Vino italiano in ripresa, specialmente grazie alle esportazioni, che hanno eguagliato 3,9 miliardi di euro (+8,5%), con un prezzo leggermente in ripresa, da 1,75 a 1,77 euro al litro: è il primo segnale che emerge dalla consueta indagine Mediobanca sul settore, che ha preso in esame 103 società con fatturato sopra i 25 milioni di euro.

Il giro d’affari del comparto, dopo la pesante flessione del 2009, quando aveva perso il 4,1%, è tornato a risalire di 5 punti, toccando il record di 4,4 miliardi. Il mercato interno resta però abbastanza stagnante, aumentando in valore di un modesto 2,1%.

Sebbene il costo del lavoro eroda il 71% del valore aggiunto, il 77% delle imprese censite ha registrato un’evoluzione dei ricavi, percentuale che schizza al 94% per il 2011.

Mediobanca però registra un ripiegamento della redditività, con un rapport Ebit/fatturato che ha perso il 4,7%. La situazione patrimoniale è solida in quanto il rapporto debiti finanziari/capitale netto è sotto l’1 e si attesta sull’84,7%.

Fra i colossi del settore l’indagine segnala, nell’ordine, Cantine Riunite & Civ (449 milioni di fatturato), Caviro (249,5) e Mezzacorona (144,8). Come dire che il mondo cooperativo ha trionfato nella classifica.