«Abbiamo stanziato un investimento di oltre 8 milioni di euro in infrastrutture per l’e-commerce e per la targettizzazione degli utenti. Quello del commercio elettronico è un ambito su cui stiamo lavorando, al momento valutandone la fattibilità e l’eventuale resa”, una resa che sarà incardinata sulla rete fisica, tramite sistemi di clicca e ritira. Lo ha anticipato ieri, 17 dicembre, Francesco Pugliese, AD di Conad, durante la presentazione dei risultati economici previsti dal gruppo per il 2015.

Il commercio elettronico by Conad partirà il prossimo anno con un test in una delle maggiori città della nostra Penisola. Il piano rientra in un più vasto programma di investimenti: 188 milioni di euro per potenziare e ampliare la rete con 88 nuovi punti di vendita, per una superficie complessiva di 78.800 metri quadrati.

Quello nella multicanalità – nuovi format e nuovi circuiti commerciali - è, per il Gruppo, l’impegno più importante per il nuovo anno, perché finalizzato a rafforzare il concetto di vicinanza al territorio e di partecipazione; dunque il rapporto con il cliente.

Il digitale, quasi ovvio dirlo, è irrinunciabile per il retail. Anche se l’Italia resta molto indietro rispetto alle altre grandi nazioni industrializzate, l’Osservatorio eCommerce B2C, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, rivela che l’ammontare degli acquisti online dei nostri connazionali raggiungerà nel 2015 i 16,6 miliardi di euro, con un incremento in valore del 16% rispetto al 2014.