Expo come importante tema di investimento pubblicitario? Certamente. Tra gennaio e maggio 2015, le oltre 80 aziende sponsor e partner della rassegna hanno speso in advertising complessivamente 55 milioni di euro per comunicare il proprio coinvolgimento nell’Esposizione.

A gennaio il budget ammontava a 9 milioni di euro (oltre un terzo del totale budget investito); a maggio, il mese di inizio dell’evento, gli investimenti sono raddoppiati. Sempre considerando i primi cinque mesi dell’anno, la TV detiene la quota maggiore di investimenti, raccogliendo oltre il 90% degli investimenti relativi a Expo. Seguono il mezzo stampa (6%, di cui l’86% sui quotidiani e il restante sui periodici), il digital (3%) e la radio (inferiore all’1%).

Sono queste alcune le principali evidenze emerse dal Nielsen Expo Advertising Tracking, lo strumento per la misurazione quantitativa e qualitativa delle campagne pubblicitarie delle aziende partner dell’Esposizione.

“La quota di investimenti per campagne che richiamano Expo - ha dichiarato Alberto Dal Sasso, advertising information service managing director di Nielsen - varia molto se si analizzano i singoli attori: alcuni scelgono di destinare quasi la totalità del proprio budget e altri, invece, non cambiano le proprie strategie creative, rinunciando a comunicare ogni riferimento all’Esposizione Universale almeno in ambito above the line”.

Se si analizzano, infine, il numero di player, emerge che a marzo 2014 solo il 6% comunicava l’Esposizione Universale; a gennaio 2015, il numero era già raddoppiato. A maggio i brand che hanno deciso di investire in comunicazioni legate all’evento sono il 33% del totale delle aziende partner e sponsor.