Sono ambiziosi gli obiettivi di crescita de La Molisana: il pastificio di Campobasso stima di chiudere il 2019 con 150 milioni di fatturato, grazie a un 2018 di successo.

L’incremento di vendite dello scorso anno è stato del 30% e ha portato l’azienda al quarto posto nel segmento della pasta secca, restando co-leader nel prodotto integrale e leader nella categoria della semola rimacinata di grano duro (dati Iri Gdo, anno terminante a marzo 2019).

Lo ha spiegato l’amministratore delegato, Giuseppe Ferro, inaugurando GPL 180, una nuova linea di essiccazione di pasta lunga. Si tratta, in sintesi, di una macchina con una tecnologia all’avanguardia che essicca la pasta in metà tempo rispetto al processo tradizionale, restituendo un prodotto di migliore qualità, più resistente in cottura, più tenace ed elastico.

La Molisana investe sempre più in tecnologia avanzata, in persone competenti e dedite al proprio lavoro e sulla materia prima: “Persone e cose sono fondamentali - afferma l’amministratore delegato, Giuseppe Ferro -. La sapienza della tradizione del pastaio si può solo consolidare con i macchinari all’avanguardia. È come nel campo delle automobili, dove quelle di nuova generazione sono sicuramente migliori delle precedenti”.

La Molisana, che utilizza solo grano 100% italiano, punta inoltre con forza crescente sui mercati oltre confine: “Il 35% del fatturato viene dalla vendita all’estero - continua Giuseppe Ferro - Esportiamo in 80 Paesi tra cui Canada, Giappone, Brasile, Stati Uniti, Nuova Zelanda, oltre che in Europa”.