In flessione la pubblicità nel primo quadrimestre dell’anno. Fra gennaio e aprile Nielsen registra un calo degli investimenti nell’ordine del 2,6%, ossia da 3.033 milioni del corrispondente, a 2.924 milioni. Nel solo mese di aprile la contrazione è stata dell’1,4%.

L’analisi per mezzo evidenzia un forte spunto soltanto dell’adv via Internet, che ha messo a segno un +17,6%. Regge abbastanza la tv, che tuttavia ha un tasso negativo di 1,8 punti. In caduta libera appare tutto il mondo della carta stampata, con un dato globale del -5,3%, il quale però va scomposto nella sonora batosta registrata dalla free press, che perde oltre il 50%, nella maggiore elasticità dei periodici (-1%), e nel dato negativo, ma non tragico, dei quotidiani a pagamento, che indietreggiano di un 4,5%.
Flettono pesantemente anche il cinema (-15,4%), la radio (-7,2%) e l’outdoor (-21,1%).

A ridurre i budget sono stati in particolare l’alimentare e le telecomunicazioni, mentre il settore auto si è dimostrato in controtendenza. Nielsen prevede una chiusura d’anno moderatamente negativa (-0,1%), grazie alla ripresa che dovrebbe interessare i prossimi mesi, anche se il mondo del largo consumo continuerà a disertare il mondo dell’adv classico.