Un anno partito positivamente per la vendita diretta che fa registrare in Italia volumi di affari e un forza vendita ancora in crescita.
È quanto emerge dalla fotografia del settore nel primo semestre del 2011 di Avedisco, la prima associazione italiana delle vendite dirette a domicilio, che mantenendo il trend degli ultimi anni, registra un aumento del fatturato complessivo delle aziende associate del +6,23% e un incremento degli incaricati alle vendite dirette sparsi sul territorio nazionale del +7,38%, rispetto al 2010.

I segnali positivi, che si intravedevano già dalla fine dello scorso anno, sono stati confermati da un inizio 2011 ancora all’insegna della crescita per Avedisco registrando un fatturato complessivo di 458 milioni e 533 mila euro.

Nel dettaglio il comparto più dinamico è stato quello dei beni e servizi riguardanti il settore energie alternative-fotovoltaico ed editoria-opere d’arte, che hanno fatto segnare un notevole incremento del 40,97% seguiti dai beni durevoli casa (+14,34%) e dai beni di consumo casa (+ 4,58%) rispetto allo stesso periodo del 2010. In ascesa il settore alimentare – nutrizionale, che consolidando un trend di affermazione costante negli ultimi anni, rimane il comparto più importante della vendita diretta a domicilio con un fatturato di 145 milioni e 787 mila euro. Gli altri settori, pur con un andamento più contenuto, mantengono la loro presenza capillare sul mercato italiano.

Quello della vendita diretta a domicilio, oltre che canale di acquisto sempre più apprezzato dai consumatori, si conferma un settore in affermazione anche sotto il profilo occupazionale. Il numero di incaricati alle vendite registra una crescita nel semestre del 7,38%, con un incremento di oltre 16mila unità rispetto all’anno precedente.

Crescono dunque i consumi nel canale diretto a domicilio, una controtendenza rispetto al periodo di crisi economica che sta duramente colpendo l’Italia.