Salvataggio italiano per Ferrarini: ad acquisire la quota di maggioranza è gruppo Pini, uno dei leader a livello europeo nel mondo della macellazione suina e fra i principali operatori nella produzione di bresaole con un fatturato superiore a 1 miliardo e 600 milioni di euro.

L’accordo, oltre a garantire continuità occupazionale senza nessuna delocalizzazione produttiva, fa nascere un progetto di filiera unico nel settore che permetterà di affrontare i mercati globali e consentirà a Ferrarini di crescere grazie a un investitore in grado di supportare la produzione degli oltre 900.000 prosciutti stagionati nello stabilimento di Lesignano de’ Bagni (PR) e degli oltre 1,5 milioni di cotti prodotti ogni anno.

Nel contempo Pini avrà la possibilità, attraverso la struttura commerciale internazionale di Ferrarini, di allargare la distribuzione della bresaola nei principali mercati mondiali.

L’operazione avverrà con l’apporto di nuove risorse finanziarie nell’ambito di un concordato con continuità aziendale diretta che verrà presentato all’autorità giudiziaria competente nel corso dei prossimi giorni.

“Sono molto soddisfatta dell’accordo raggiunto - dichiara la presidente Lisa Ferrarini-. Si creano per le nostre aziende fantastiche opportunità a livello internazionale, con la possibilità di sviluppare prodotti di altissima qualità, testimoni del made in Italy”.

Gruppo Pini svolge la propria attività presso lo stabilimento in Valtellina (Sondrio), ora dotato di impianti moderni ed all’avanguardia per la produzione e l'affettamento di bresaole dop. L’impianto occupa oltre 120 dipendenti, realizzando un fatturato di 80 milioni di euro.

Nel 1994 la famiglia Pini allarga il business alla macellazione e lavorazione di carne suina, e investe rilevanti risorse in Ungheria, fondando Hungary Meat, società che occupa più di 600 dipendenti e che sviluppa un fatturato annuo di 340 milioni di euro.

Nel 2010 viene dato corso ad un ulteriore investimento: Pini Polonia realizza un nuovo stabilimento produttivo sempre per la macellazione e trasformazione di carni suine diventando un punto di riferimento industriale a livello europeo con un fatturato superiore a 600 milioni di con utili netti maggiori di 10 milioni.

A luglio 2018 Pini ha avviato in Spagna. attraverso Litera Meat, la costruzione di un maxi-impianto (circa 70.000 mq, con una capacità produttiva di 160.000 suini a settimana) per la lavorazione di carne suina che avvierà l’attività nel prossimo mese di marzo.

In Italia Gruppo Pini è il primo operatore nella macellazione suina attraverso Pini Italia, con sede a Castelverde (Cremona) e Grinzelli di Viadana (Mantova), che fatturano complessivamente 450 milioni.