Nonostante siano abitualmente fra i beni più tartassati da fiscalità, balzelli e scadenze di pagamento, si consolidano i segnali di ripresa di immobili e auto.

Ieri, 4 maggio, il centro studi Promotor ha segnalato un +24,2% per le immatricolazioni di vetture in aprile, per un totale di 148.807 esemplari. Una variazione che fa registrare anche una forte accelerazione rispetto ai primi tre mesi dell’anno, nei quali l’incremento era stato del 13,5%.

A dare una valenza ancora più positiva contribuisce il fatto che la crescita è dovuta anche a un’accelerazione degli acquisti dei privati, che nei mesi scorsi avevano avuto una dinamica meno accentuata di quella delle aziende.

“Il recupero del mercato – afferma Promotor - è dovuto essenzialmente al fatto che si è accumulata negli anni della crisi una quota molto importante di domanda di sostituzione insoddisfatta, che incomincia ad alimentare un certo volume di acquisti di auto nuove. Aspettando la ripresa, si è determinato un nuovo clima di fiducia nel Paese che sta inducendo una quota di aziende e di famiglie che dispongono ancora di risorse a sostituire una parte delle loro vetture più vecchie”.

Immobili: il clima di maggiore effervescenza è testimoniato dall’Abi, associazione bancaria italiana. La ricerca condotta su un campione di 78 banche attesta che le nuove erogazioni, nel primo trimestre 2015 hanno raggiunto 7,897 miliardi di euro rispetto ai 5,250 miliardi dello stesso periodo del 2014, per una crescita del 50,4 per cento. L'associazione bancaria sottolinea inoltre come l'ammontare si dimostra superiore anche sui primi tre mesi del 2013 e rispetto al primo quarter del 2012 (5,177 miliardi di euro).