Dopo il passaggio di mano a Coop Estense e, dunque, a brevissimo, a Coop Alleanza 3.0 di Fcm – Farmacie comunali di Modena, 13 punti di vendita e 31 milioni di patrimonio – è polemica fra il colosso della Gdo italiana e Federfarma, l’associazione dei titolari di farmacie.

In seguito all’operazione, siglata il 22 settembre, la federazione si è mobilitata a livello nazionale e ha fatto appello, in primis, al sindaco della città, Gian Carlo Muzzarelli. Il caso, sottolinea Federfarma, è praticamente unico in Italia, e riduce fortemente (diritto di nomina di un solo membro) il peso della Municipalità nel Cda di Fcm.

Estense, come riporta “Modena Today”, si difende con osservazioni sia concettuali - la filosofia cooperativa che non prevede dividendi e la prudenza abituale del gruppo -, sia legislative, visto che, secondo il Ddl Concorrenza l’ingresso del capitale di terzi nel mondo delle farmacie è ormai ammesso, anche se con alcune limitazioni.

Il caso è lo specchio dello scontro in atto, anche a livello istituzionale, sulla deregulation del settore, scontro che vede ora al centro la possibilità di liberalizzare totalmente i farmaci di fascia C: prevalendo i favorevoli, potrebbero essere venduti dalle parafarmacie, inglobate o meno in un ipermercato o in un centro commerciale.

L’argomento è rovente e al voto dell’emendamento mancano una manciata di ore, forse di minuti, anche se si dà per scontato il successo del “no” (potrebbe comunque seguire un piano di riordino del sistema distributivo del farmaco).

Ieri anche Conad, titolare di un centinaio di parafarmacie, ha detto velatamente la sua, in occasione della presentazione della nuova parafarmacia di Siena, che oggi, 1 ottobre, apre i battenti al pubblico in Piazza Matteotti (è la prima all’esterno di un Conad o di una galleria commerciale, sebbene vicinissima al Conad City nell’omonima piazza).

«La liberalizzazione che c’è già stata ha prodotto risultati positivi, ma fare di più è possibile - ha sottolineato Fiorella Bianchi, direttore generale di Conad del Tirreno -. Conad è a favore di un mercato aperto alla libera concorrenza, nell’interesse primario dei cittadini, delle comunità, dei territori. Per questo tutela il diritto a scegliere dove acquistare un farmaco, o un prodotto per la salute, avendo la certezza di un prezzo conveniente e di un servizio che si integra e convive con quello erogato dalla farmacia»”.