La logistica in quanto via maestra per il taglio dei costi e l’ottimizzazione del servizio? Sicuramente. Così, dopo l’inaugurazione del primo corridoio doganale controllato presso la piattaforma Ikea di Piacenza, e l’apertura, da parte di Gruppo Lillo (MD e LD) del polo di Grisciano di Aversa (Napoli) da 6.000 mq, entrano in gioco Esselunga e Multicedi (supermercati Deco’, cash&carry Adhoc e supermercati per animali Ayoka).

Il gruppo milanese ha ottenuto via libera, da parte del Comune di Sesto Fiorentino, per il progetto dell’Osmannoro. Nella zona pianeggiante a Nord del nucleo urbano sorgerà infatti la maggiore piattaforma logistica dell’Italia centrale, che andrà a integrare e potenziare la struttura di via Lucchese, sempre a Sesto.

Esselunga farà le cose in grande. Dopo avere spostato la gestione dei freschi presso i magazzini di Campi Bisenzio (Fi), il gruppo fondato da Bernardo Caprotti concentrerà all’Osmannoro la gestione dei secchi.

I vincoli urbanistici hanno reso necessario uno sviluppo del nuovo polo in verticale, con una vera torre logistica, alta 36 metri, che permetterà di ospitare – riferisce “La Repubblica” – 30.000 bancali, per una movimentazione oraria di 200 pallet. Il tutto gestito con le più moderne tecnologie robotiche.

L’investimento, purtroppo, non è noto, mentre è ben conosciuto l’ammontare di un altro grande progetto che riguarda, questa volta, la Campania, dove Mulicedi – 300 punti di vendita per oltre 150.000 mq di superficie – ha siglato un accordo da 39,2 miliardi con Invitalia (agenzia per lo sviluppo del Ministero dell’Economia). L’ente governativo metterà 11,2 milioni sulla struttura di Pastorano (Caserta).

Nella sede di Pastorano sarà ampliato l’attuale capannone riservato ai prodotti “secchi” e verrà realizzata una nuova piattaforma per la distribuzione e lo stoccaggio dei freschi e surgelati. Il progetto – riferisce una nota congiunta - sarà realizzato entro giugno 2017. L’occupazione prevista è di oltre 200 addetti.

Il contratto di sviluppo è stato firmato anche da altre tre imprese della distribuzione organizzata – Multinvest, Lombardi e Gidal – che apriranno nuovi punti vendita in Campania, con un investimento complessivo di circa 15 milioni.

“Il sostegno pubblico a grandi progetti strategici previsto dai contratti di sviluppo – ha dichiarato il presidente di Multicedi, Pietro Ragozzino – rappresenta la chiave di volta per favorire una più rapida ripresa dell’economia nazionale.

“In particolare – continua Ragozzino - il contratto di sviluppo sottoscritto da Multicedi, rappresenta il primo e l’unico della storia, tenuto conto che con il nuovo bando non sono più ammissibili i progetti relativi al settore del commercio. Il piano contribuirà ad assicurare nei prossimi anni un rilancio produttivo, economico e occupazionale per la regione Campania e le zone limitrofe”.