Coop ha diffuso stamane, attraverso un servizio radio, (la rubrica "I soldi in tasca" del GR1"), cifre preoccupanti di anticipazione del proprio “Barometro” dei consumi, cifre che tuttavia non frenano il colosso della distribuzione italiana, ma anzi ne incentivano la propensione agli investimenti, specie se si tratta di operazioni finalizzate a tagliare i prezzi di merci che stanno raggiungendo limiti davvero patologici, come i carburanti.

Il settimanale “Panorama” in edicola oggi, rivela che il gruppo ha intenzione di inaugurare entro il 2012, ben 6 stazioni di servizio, accanto ad altrettanti ipermercati, notizia che ci è stata confermata dall'ufficio stampa Coop. Il network dovrebbe poi salire, il prossimo anno, a un totale di 20 impianti, con un cost saving, per il consumatore di 10-15 centesimi al litro.

L’insegna non è stata ancora decisa ma, riferisce il settimanale, dovrebbe contenere senz’altro il termine Coop, come è avvenuto per Coop Voce (telecomunicazioni) e per Coop Salute (farmaci). L’ipotesi più probabile è EnerCoop.

In questo modo il leader affianca il proprio rivale di sempre, Conad, che vanta circa 13 pompe, e risponde ai progetti messi in cantiere dai gruppi Carrefour e Auchan.