Anche nella comunicazione Coop punta sulla sostenibilità. E’ stata infatti presentata “Una buona spesa può cambiare il mondo”, claim della nuova campagna ideata da Havas Milan, che segna un nuovo racconto dell’insegna. Il primo film sarà on air dal 29 settembre sulle principali reti televisive e, a seguire, nel circuito di Rai Cinema.

Gli spot - 60”, 30”, 15’’, oltre a un formato lungo, esclusivo per i circuiti cinema e web - segnano un nuovo inizio. E’ una favola moderna su quello che può generare una spesa consapevole, che incrocia le esigenze narrative con una dimensione fortemente emotiva e centra l’attenzione su un nuovo, inconsueto testimonial, il “carrello Coop”: il soggetto spezza le catene che lo tengono fermo e inanimato e inizia un viaggio nel mondo, che lo porta a compiere atti virtuosi. Per esempio lavora nei campi, mettendo così l’accento sui problemi della remunerazione degli agricoltori e sulla dignità del lavoro, o raccoglie plastica nel mare.

“Riprendiamo così esigenze diffuse e lanciamo una sfida confidando che, chi crede in un consumo corretto e consapevole, ci ascolterà con interesse e vorrà seguirci - spiega Maura Latini, amministratore delegato di Coop Italia -. In particolare, con questo film, ma anche con altri messaggi successivi, non raccontiamo prezzi o promozioni, ma teniamo alto l’impegno di un gruppo come il nostro, che lavora da sempre, e in anticipo, sulla qualità dei prodotti, la loro trasparenza ed eticità, le azioni sostenibili.

“Non tutti i nostri competitor possono essere credibili su messaggi così forti. E anche quando racconteremo, con altri mezzi, il nostro impegno sul versante della convenienza, ragioneremo comunque di una convenienza doppia, rivolta al prezzo certo, ma anche a tutto ciò che c’è intorno. Alla sicurezza, all’ambiente, agli altri, al pianeta. Questa campagna riflette perfettamente il nostro bilancio, che unisce ai dati economici l’impatto sociale che gli stessi producono. I conti si fanno sui numeri, ma anche sulla rilevanza che si riesce a rappresentare nella vita delle persone e che si traduce in fiducia dei consumatori”.

Aggiunge Giovanni Porro, chief creative officer di Havas Milan: “Un brand non può più limitarsi a parlare delle “performance” dei propri prodotti, ma deve impegnarsi e darsi un ruolo nella comunità. Coop questo lo ha nel proprio Dna e lo ha fatto in anticipo sui tempi. Il nostro compito è stato quindi di tradurre quello che Coop fa concretamente tutti i giorni in un racconto emotivo che parte dalla tv, ma che abbraccerà tutti i media, non ultimo il punto vendita, luogo reale di incontro tra marca e consumatore”.