Il colosso alimentare argentino Molinos de la Plata, che fra l'altro controlla dalla fine del 2009 il 100% di Delverde, ha annunciato ieri, all'Anuga di Colonia l'acquisto dell'americana Lucini Co. (alimentare di alta qualità) per un 49%, con l'opzione di salire presto al 100%. Il deal è costato 8,5 milioni di dollari (6,5 milioni di euro), poca cosa per un gruppo che fattura 2,2 miliardi di USD. Lucini, a sua volta, presenta un giro di affari di 16 milioni di dollari e vanta una robusta struttura distributiva nel proprio settore.

L'operazione apre ulteriormente le porte a Delverde sul mercato Usa, dove lo scorso anno l'azienda pastaria ha realizzato 8,3 milioni. L'obiettivo degli italiani è di portare i ricavi intorno ai 50 milioni di euro nel segmento premium, mentre intanto pianifica un investimento di 6 milioni sui versanti comunicazione e marketing.

Il pastificio di Fara San Martino, in Abruzzo, fattura attualmente 30 milioni di euro, di cui il 45% dovuto alle esportazioni in 52 nazioni, dove spiccano l'Ue, gli Usa e il Canada. Gli Usa, in particolare, presentano un tasso di crescita, per Delverde, del 50%. La società sta mirando, sempre più decisamente, verso la fascia alta, strategia confermata dall'uscita dal business delle private label.

Delverde produce 130 formati diversi tra pasta fresca e secca di semola, all’uovo, biologica e integrale-bio, utilizzando trafile di bronzo e processi di essiccazione a bassa temperatura, che consentono di preservare i valori nutrizionali e il gusto del grano naturale ma anche quella ruvidità tanto apprezzata dagli intenditori. La gamma di prodotti Delverde è arricchita da altri prodotti tipici della dieta mediterranea come l’olio extravergine di oliva e i condimenti.