Ma George Plassat può davvero rilanciare le sorti di Carrefour? Se lo domandano tutti, sia nella nativa Francia, sia nelle innumerevoli nazioni dove questo colosso in sofferenza è presente. Comunque il nuovo timoniere ce la sta mettendo tutta.

Intanto arriva la notizia dell’uscita dalla Grecia e in un comunicato il gruppo annuncia la cessione della totalità della propria partecipazione all’alleato Marinopoulos. L’intera manovra di riorganizzazione costerà ai francesi, in termini di mancati introiti e di attività non svolte, qualcosa come 220 milioni di euro.

Una volta che l’operazione sarà stata finalizzata – si parla delle prossime settimane – Carrefour-Marinopoulos rimarrà l’unico franchisor esclusivo di Carrefour in Grecia, ma anche a Cipro, in Bulgaria, Albania e nel resto dei Balcani.

Leonidas Marinopoulos, al timone del gruppo ellenico, confida al periodico LSA, che questo accordo “conferisce i mezzi e la flessibilità necessari per affinare il modello di sviluppo, continuare a servire bene i clienti e consolidare la posizione di leadership”.

Marinopoulos detiene partenrship con gruppi del calibro di Mark & Spencer, Sephora, Strabuck’s e Gap. La joint venture paritetica con Carrefour è nata nel 1999 e ha raggiunto, dieci anni dopo, un picco di 300 punti di vendita,

Un’operazione contraria è stata perfezionata da Carrefour in Argentina, con l’acquisto di 129 punti di vendita di prossimità dalla catena Eki.

Gli annunci dei primi movimenti concreti di risanamento hanno fatto salire il titolo di Carrefour di 2 punti alla Borsa di Parigi.