Mentre in Francia il mercato dell’auto fa segnare una crescita delle vendite dell’11% durante i mesi estivi, l’Italia non è certo da meno, con un dato tendenziale ad agosto del +10,7% e una previsione di chiusura del consuntivo annuo pari al +14,7 per cento. E’ la prova provata che la crisi è in fase di rientro, almeno nel settore dei beni durevoli.

In questi giorni Centro studi Promotor ha scattato, sulla base dei dati Istat, una fotografia anche della produzione, che a luglio ingrana la quarta e balza, su luglio 2014, del 44,9%, con un cumulato, nei sette mesi, del 44,2% in più. E i mezzi di trasporto, in generale, avanzano, sempre a luglio, di oltre il 20 per cento sempre sotto il profilo produttivo.

Insomma gli italiani riscoprono, a tutti i livelli, personali e professionali, le gioie della motorizzazione.

Ma attenzione: “Nonostante il buon risultato di luglio – avverte Gian Primo Quagliano, presidente Promotor – l’andamento della produzione industriale si colloca ancora all’interno di uno scenario di stagnazione con indici che oscillano in uno stretto canale compreso tra quota 92,7 e quota 90,3.

“Va tuttavia segnalato – prosegue Quagliano - che l’indice di giugno si è portato sul margine superiore del canale con la prospettiva di superarlo a breve, aprendo uno scenario di ripresa coerente con le attese ufficiali di recupero dell’economia”.