Se l’interesse per l’acquisizione da parte di Auchan dell’ex area Viberti di Nichelino (Torino) era già cosa nota, con il passare delle settimane si vanno precisando i contorni del nuovo centro commerciale, il cui progetto preliminare sarà presentato in autunno, mentre i lavori dovrebbero partire fra circa dodici mesi, secondo il via libera alla programmazione dato dall’ultimo Consiglio comunale.

La zona, 285.000 mq, è di Acerbi Veicoli. L’insediamento prevede un ipermercato, una galleria commerciale, un multiplex. E poi palestre, hotel, vari esercizi di ristorazione e, a quanto pare, persino un planetario.

La stampa locale anticipa che il cantiere coprirà praticamente l’intera area, con un livello di investimenti stimato in 300 milioni di euro, generando 1000 posti di lavoro, di cui 800 dovuti alla fase di costruzione.

I blocchi di edifici saranno 6. E’ prevista l’adozione di politiche di stretto risparmio energetico, mediante l’uso di fonti rinnovabili, come il solare.

Naturalmente gli interrogativi e le proteste, come sempre in queste occasioni, non mancano. Si fa notare che la nuova cattedrale del commercio comporterà alcune rilevanti modifiche della viabilità stradale. Protestano i piccoli commercianti che rilevano che la zona periferica a Sud del capoluogo è già fortemente presidiata dalla gdo. Il tutto, come sempre, fa parte di un canovaccio già visto, di una storia recitata mille volte, dell’abituale scontro fra interessi contrapposti. Quello che nessuno quantifica mai è l’impatto ambientale e quello che nessuno fa mai è di tirare un serio bilancio fra i vantaggi e gli svantaggi di strutture comunque destinate a creare occupazione e business.