Quante sono le private label di Amazon? Molte ma non abbastanza. Secondo un rapporto di Gartner, riportato in esclusiva dal sito Retaildrive.com, il marketplace più famoso del mondo contava 119 marchi privati alla fine del 2018. Ma sempre lo scorso anno la dot.com ha puntato su una nuova linea strategica, cioè l’alleanza con i fornitori.

Solo per la propria piattaforma Usa il gruppo ha siglato ben 223 partnership per la produzione e la vendita in esclusiva, una strada decisamente meno costosa della creazione delle private label, visto che si tratta di beni di cui la piattaforma ha già testato le potenzialità e che non comportano, da parte del distributore, particolari oneri di sviluppo.

Sempre secondo Gartner, infatti, Amazon avverte in modo sempre più marcato il bisogno di differenziarsi attraverso prodotti unici, non disponibili presso la concorrenza, prodotti che vengono consegnati al massimo in due giorni, contrassegnati dal proprio brand e dal marchio Amazon Prime, e messi in forte evidenza sul sito.

L’accordo non prevede oneri elevati per i partner che versano una commissione nell'ordine del 5 per cento circa, in cambio di volumi di vendita molto elevati, contro un ammontare che, per i normali operatori del marketplace, parte dal 5 per cento, ma può arrivare anche al 20 per cento.

Gli ambiti merceologici coperti dalle alleanze sono molto vari, ma spiccano soprattutto il pronto moda, l’elettronica di consumo e l’informatica.

Non dimentichiamo che l’11 febbraio Amazon ha rilevato eero, produttore di router wi-fi, di ripetitori di segnale e di sistemi mesh (cioè punto a punto). Eero, fondata a San Francisco nel 2014, è, negli Usa, il marchio leader nel proprio segmento e conta valutazioni elevatissime, in media di 5 stelle, sul sito Amazon.com.