Secondo
i risultati del sondaggio di inizio anno e le previsioni sui consumi 2016 di
Coop Italia all’indomani delle festività, il 2016 si configura come “l'anno
della speranza” per oltre un terzo degli italiani. Un sesto sono, invece,
quelli che identificano il nuovo anno con il cambiamento. Non mancano le
aspettative negative. Per il 14% del campione è il timore il sentimento
dominante del 2016. Timore ma non crisi (la identifica con il 2016 solo l’8,5%
degli intervistati), mentre l’idea di ripresa schiaccia quella della rinuncia
(12,2% contro il 2,6%).
Le
incoraggianti intenzioni di spesa, il lieve miglioramento del mercato del
lavoro e la favorevole congiuntura macroeconomica inducono a pensare che i
consumi delle famiglie cresceranno nel 2016 dell'1,4%: la variazione più ampia
dell'ultimo decennio.
Gli
acquisti natalizi nel mese di dicembre della grande distribuzione, intanto,
confermano il lieve incremento delle vendite dell’intero 2015 facendo segnare
un valore di circa mezzo punto percentuale in più rispetto all’anno precedente.
La sola settimana di Natale fa registrare un +3% a dimostrazione di quanto gli
acquisti siano oramai un fenomeno last minute.