È ufficialmente iniziata la vendemmia del Prosecco Docg Val D’Oca: la raccolta manuale è iniziata lunedì 15 settembre nelle Rive di Colbertaldo e, con buona probabilità, proseguirà più lentamente fino a fine mese, nelle altre Rive in quanto l'uva sta ancora maturando.

Quest’anno le condizioni dei vitigni sono particolarmente buone: nessuna coltura è stata interessata da peronospora, grave malattia causata da un fungo, o da botrite, muffa causata da un agente patogeno. A oggi, inoltre, sono solo 50 gli ettari colpiti da grandine, con perdite pari a circa il 30%.

Tutto ciò fa quindi sperare in un’ottima annata, che offrirà Spumante e Prosecco Superiore di alta qualità, tanto da lasciar prevedere il 20% in più della produzione rispetto al raccolto del 2017, annata che è da annoverarsi come scarsa a causa della bassa fertilità delle gemme e ulteriormente decimata dalla gelata di fine aprile.

«Siamo soddisfatti di come sta procedendo la prima parte della vendemmia» – ha commentato il direttore generale Aldo Franchi. «Siamo grati alla natura, che quest’anno ci ha regalato una buona fertilità della vite. Molto probabilmente quest’anno raggiungeremo il record di conferimento uve, circa 160.00 quintali. Una quota importante, che porterà sulle tavole il nostro Prosecco, un vino riconosciuto tra i migliori nel mondo, espressione del nostro amato territorio, garantito in qualità dalla vite alla bottiglia».