La vendemmia 2017 del Primitivo di Manduria si è conclusa confermando i pronostici: qualità eccellente con uve sane e grado zuccherino al punto giusto.

Venti milioni di litri per questa vendemmia, una cifra che permetterà di produrre circa 25 milioni bottiglie destinate soprattutto ai mercati esteri come Messico, Sud Est Asiatico, Europa, Cina, Russia e Brasile, Uk, Belgio, Olanda e Germania.

Il 2017 sarà ricordato come l’anno del caldo record (in Puglia si sono toccati anche 45°) e assenza di piogge, ma il vento di tramontana, una gestione oculata delle risorse idriche e la provvidenziale capacità di adattamento e resistenza alle alte temperatura della varietà Primitivo ha permesso di conservare bene lo stato dei grappoli. Una minor produzione si è registrata per le uve destinate alla Docg perché il grado zuccherino non si è presentato cosi elevato per il Dolce Naturale.

L’export del Primitivo di Manduria rappresenta il 60-70% della produzione vendibile. Il volume d’affari si aggira intorno agli 80milioni di euro, con un consumo interno di circa 30milioni euro ed estero di circa 50milioni euro.