Nexive, primo operatore privato del mercato postale, celebra insieme a Fondazione Cannavò, al Comitato Regionale Lombardia del CONI e alla Fondazione Vodafone i primi sei mesi dall’avvio di Banco dello Sport, progetto di sharing economy nato per promuovere lo sport e i suoi valori in contesti sociali difficili. I primi risultati del progetto, avviato lo scorso Novembre e per il momento attivo solo in Lombardia, sono stati presentati in occasione del Candido Day, l’evento che annualmente ricorda l’opera e l’insegnamento del grande direttore della Gazzetta dello Sport, Candido Cannavò, presentando i progetti e i traguardi raggiunti dalla Fondazione che porta il suo nome.


Il progetto si propone di promuovere la diffusione della pratica sportiva, come leva di inclusione sociale attraverso la creazione di una partnership sociale che riunisce attori pubblici, privati e di terzo settore per mettere a disposizione dei beneficiari -persone in stato di disagio sociale- beni e servizi legati allo sport. L’approvvigionamento come la distribuzione avviene tramite una piattaforma elettronica che espone i beni e li distribuisce agli enti accreditati; oltre alle attrezzature, è possibile mettere a disposizione anche a servizi come ore uomo direttamente legate all’attività sportiva (trainers, formatori, arbitri), oppure indirettamente collegate come lezioni sull’alimentazione, meditazione, storia dello sport o altro.


A sei mesi dall’avvio delle attività, Nexive, partner di Banco dello Sport per i servizi di recapito, ha già consegnato oltre 7000 materiali sportivi a 23 strutture (18 carceri, 3 comunità di rifugiati e 2 oratori che operano in contesti di particolare disagio sociale) e si prepara ad estendere il proprio impegno anche in altre Regioni, mettendo a disposizione il proprio capillare network nazionale di uomini e mezzi.