Moleskine, quotata alla Borsa di Milano, e regina delle agende e della cartoleria di pregio, con 128 milioni di fatturato (erano 98,7 nel 2014) passa di mano. Il gruppo belga D’Ietern ha infatti siglato un accordo per l’acquisto del 41% dell’azienda. La quota è attualmente in portafoglio a due azionisti di spicco, ossia Appunti Srl (Syngenta Capital) e Pentavest (Index Ventures).

Il prezzo offerto è di 2,40 euro per azione, una cifra che valorizza il capitale proprio di Moleskine a 506 milioni di euro. In seguito, i belgi, lanceranno, nel terzo trimestre dell’anno, un’Opa obbligatoria allo stesso prezzo, per la parte restante del capitale.

Al 30 giugno Moleskine contava 413 addetti, e una rete di vendita in grado di coprire 114 Paesi in area Emea, in America e Asia Pacifico. Il marchio possiede fra l’altro 45 negozi monomarca fra Italia ed estero.

“Moleskine – si legge nel comunicato ufficiale – presenta una redditività particolarmente elevata e un modello operativo che necessita di pochissimi investimenti. Le vendite, il risultato operativo, e l’utile netto hanno raggiunto, nel 2015, rispettivamente 128, 35 e 27 milioni di euro.
D’Ieteren è un gruppo di investimento nato nel 1805 e governato tuttora su basi familiari, che si prefigge lo scopo di sostenere aziende di valore nel proprio percorso di crescita. Ha forti interessi, per esempio, nel mondo delle auto, con partecipazioni in Volkswagen, Lamborghini, Bugatti, Porche e altri.