Si chiamano ‘Scappatelle’ e sono biscotti a forma di cuore, buoni, sani ed etici. Le referenze sono realizzate con pochi e genuini ingredienti: farina di grano duro Senatore Cappelli, zucchero di canna biologico, vino Primitivo di Manduria Dop e olio extravergine pugliese.

Inoltre sono senza latte e uova e senza additivi chimici e conservanti. Tutta la lavorazione, dalla produzione al confezionamento, è opera di ragazzi detenuti nelle carceri minorili di Bari e di Nisida, la piccola isola ai margini del golfo di Napoli.

Il nuovo progetto nel settore food porta la firma di Luciana Delle Donne, fondatrice di Made in Carcere ed è stato realizzato grazie al sostegno della Fondazione Megamark.

L’obiettivo è dare una seconda chance ai ragazzi detenuti affinché possano imparare un mestiere, quello del pasticcere, in modo da proporsi, una volta scontata la pena, nel mondo del lavoro forti delle competenze specifiche acquisite. Per questo, già da alcuni mesi, nei due istituti penali minorili sono stati avviati dei laboratori artigianali con impastatrici e forni per la cottura messi a disposizione dalla Fondazione e dal Gruppo Megamark.

Realizzata integralmente nelle due carceri nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e sotto la guida di un maestro pasticcere che ne ha ideato la ricetta, l’intera produzione di ‘Scappatelle’ - oltre 18 mila piccole confezioni da 35 g - sarà in vendita in circa 400 punti vendita del gruppo a insegna A&O, Dok e Famila presenti in Puglia, Basilicata, Calabria, Campania e Molise.