La Coldiretti afferma che sono stati bloccati alla dogana cinese, con pretestuose motivazioni amministrative, 200 prosciutti crudi di Parma e 300 prosciutti crudi di San Daniele. I prodotti made in Italy una volta giunti in Cina sono stati fermati dal personale doganale di Pechino per la mancanza di un codice di regolamentazione scritto, nonostante il via libera alle importazioni di prodotti italiani concesso dalle autorità del paese asiatico.