Latteria Soresina dichiara guerra alle fake news, dandosi la missione di combattere il movimento “no milk” che serpeggia su internet e avviando una campagna sociale basata sulla responsabilità di quanto viene dichiarato e sulla lotta ad anonime e false tesi. Il Gruppo, colosso cooperativo nato nel 1900 e che ogni giorno ritira dai soci e lavora più di 1200 tonnellate di latte, ha investito 2,5 milioni di euro per un piano di comunicazione, basato su uno spot televisivo e online, per far comprendere al consumatore che deve seguire solo chi ha il coraggio di firmare quello che dice.

Latteria Soresina, con la sua azione, presenta una soluzione per far sparire per sempre le truffe informatiche. Lo spot, dedicato al Gran Soresina, partito il 24 dicembre su tutte le principali emittenti televisive nazionali e sui principali canali web, fa fronte a un vuoto informatico: diffondere false notizie sull’alimentazione, avvalendosi dell’anonimato, crea un problema che può danneggiare la salute dei cittadini.

«Per noi la comunicazione non è solo uno strumento per pubblicizzare i nostri prodotti, ma una dichiarazione autentica del nostro vero modo di essere - afferma Tiziano Fusar Poli, presidente di Latteria Soresina -. Abbiamo realizzato una campagna educativa e coinvolgente, di impatto creativo e di lungo respiro, riuscendo ad esprimere i valori di Latteria Soresina e al tempo stesso capitalizzando anche quanto costruito in questi anni dalla nostra azienda».

Il Gruppo vuole diffondere come si può “certificare” la verità e trasmettere la giusta conoscenza dei benefici del latte e dei latticini, che non solo non sono nemici delle diete e di chi vuole raggiungere e mantenere il peso-forma, ma sono le colonne portanti di una alimentazione sana ed equilibrata, contribuendo alla longevità e al benessere. Per questo motivo Latteria Soresina ha inserito nella propria strategia aziendale l’educazione alimentare, finalizzata a diffondere le corrette modalità di consumo dei prodotti lattiero caseari.