La conferma ufficiale delle nostre previsioni vendemmiali condotte assieme all’Uiv (Unione Italiane Vini) testimonia l’affidabilità degli strumenti previsionali dell’Ismea, che possono contare su una rete articolata di punti di ricognizione dislocati sull’intero territorio nazionale e su un team di professionisti in grado di interpretare e elaborare i dati raccolti”.

Questo il commento del Presidente Ismea Ezio Castiglione, in relazione ai dati produttivi recentemente trasmessi da Agea, che attestano una produzione di vino “feccioso” di 44,7 milioni di ettolitri per un totale di vino “finito” stimabile attorno ai 41-42 milioni di hl, come affermato a settembre dall’Istituto.

“Nell’ultima campagna - conclude Castiglione - si è registrato quindi un calo a due cifre rispetto ai 48,2 milioni indicati dall’Istat per il 2013, a causa del clima anomalo che ha caratterizzato quasi tutta l’estate. Tuttavia il confronto avviene con un anno particolarmente favorevole per la produzione vitivinicola della Penisola e la consistenza delle giacenze non permette ai prezzi di salire, come ci si sarebbe aspettati a fronte di una contrazione produttiva così importante”.