Quello degli integratori alimentari rappresenta da tempo un settore in forte crescita: anche per il biennio 2018-19 si conferma un comparto stimolante.

L’aumento dei consumi di integratori alimentari e la conseguente crescita del mercato risultano costanti e riguardano sia i canali distributivi tradizionali sia la vendita diretta. Tutto questo emerge dall’analisi congiunta condotta da Integratori Italia – Unione Italiana Food, che ha elaborato i dati di New Line Ricerche di Mercato, e Avedisco, Associazione Vendite Dirette Servizio Consumatori.

I dati New Line Ricerche di Mercato restituiscono la fotografia di un mercato dinamico e vivace, che comprende i canali distributivi di farmacia, parafarmacia e grande distribuzione organizzata. Dal 2018 al 2019 all’interno dei punti vendita si è registrato un aumento globale superiore al 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un valore complessivo sopra i 3,2 miliardi di euro.

Secondo i dati di Avedisco, il settore risulta in ottima salute anche sul fronte della vendita diretta, un canale importante che in Italia rappresenta un valore stimato sui 470 milioni di euro. Le aziende associate che distribuiscono integratori alimentari sono complessivamente 18 (su un totale di 41 aziende aderenti all’associazione), per un totale di 200.000 incaricati, e insieme producono un fatturato di 392 milioni di euro.

Il canale distributivo di riferimento continua ad essere la farmacia, che da sola rappresenta oltre l’80% del valore complessivo dell’intero comparto in termini assoluti e negli ultimi 6 anni ha realizzato una crescita media di quasi il 7%. Segue la parafarmacia, il cui valore si aggira attorno ai 270 milioni di euro, mentre il tasso di crescita più interessante è quello della Gdo, legato ai corner dei super e ipermercati: se nel 2018 il totale delle vendite attraverso la grande distribuzione era aumentato quasi dell’8%, quest’anno, invece, l’incremento ha subito un leggero arresto, arrivando a +3,9%.