Continua a crescere il Melone Mantovano IGP, l’eccellenza coltivata in aree a vocazione plurisecolare, tra le province di Mantova, Cremona, Modena, Ferrara e Bologna.

La campagna 2018 ha visto un aumento dei quantitativi: oltre le 6.500 tonnellate vendute (+20% rispetto al 2017). Ottima anche la penetrazione sui punti vendita, con la presenza della IGP su 19 insegne commerciali della Gdo.

Il 2018 è stato un anno importante anche dal punto di vista della valorizzazione della IGP: il profilo Instagram ha guadagnato quasi 2.000 follower, superando i 2.700, e insieme alla pagina Facebook ha consentito a migliaia di consumatori di conoscere le caratteristiche del prodotto e scoprire come utilizzarlo in cucina, grazie anche alla collaborazione del Consorzio con la chef Rubina Rovini.

Per rimarcare il legame con il territorio d’origine, il Consorzio ha partecipato anche a due appuntamenti tipicamente mantovani: il Food & Science festival e il Festivaletteratura.

Il marchio IGP garantisce l’origine del Melone nella provincia di Mantova, tra Sermide, Rodigo e Viadana, e in alcune aree limitrofe delle province di Cremona, Modena, Bologna e Ferrara. A livello di gusto, la caratteristica è la dolcezza: non meno di 12 gradi brix sono consentiti perché il melone possa fregiarsi della garanzia di origine.

Tre le tipologie ammesse nel disciplinare della IGP: melone retato con fetta, melone liscio e melone retato senza fetta. Il Consorzio di Valorizzazione e Tutela attualmente conta oltre 30 soci, per una superficie di coltivazione potenziale destinata alla IGP che supera i 1.400 ettari.