I discount raggiungono 5mila punti vendita in Italia e le vendite crescono, nel primo semestre dell’anno, del 6,3% a valore e dell’8,5% a volume. Secondo Nielsen, allo scorso luglio i negozi discount erano 5.065, 165 in più rispetto a luglio 2015. Il giro d’affari è arrivato a 13 miliardi con una peso del 16% delle vendite del largo consumo.

La Puglia è la regione con più discount, con una quota di mercato del 30%, seguita da Sardegna (26%), Sicilia (25,5%) e Basilicata (24%). In coda Valle d’Aosta (6%), Lombardia ed Emilia Romagna (11%).

Nell’ultimo quinquennio sono stati inaugurati mediamente 150 discount l’anno (mentre chiudevano diversi supermercati): un elevato numero di aperture ha sostenuto le vendite ma ha generato inevitabilmente una caduta dei ricavi per negozio. Infatti, nel primo semestre del 2016 le vendite nel canale discount, a parità di rete, sono calate del 2,7%, più dell’1,9% degli ipermercati e dello 0,7% di supermercati e libero servizio.

Campione di crescita e redditività del discount rimane la veneta Eurospin, seguita da Lidl e gruppo Md.