Secondo i dati diffusi da Acea, l’associazione europea dei costruttori di automobili, a marzo la domanda di veicoli commerciali e industriali ha registrato in Italia 19.269 immatricolazioni con una flessione del -3,5%, sostenuta da quasi tutti i segmenti: i commerciali leggeri con -4,7%, i medi con +0,5% e i pesanti con -4,8%.

A livello europeo, eccetto la Francia che ha chiuso positivamente (+7,7%), risultano in negativo Germania (-7,6%), Regno Unito (-5,9%) e Spagna (-1,9%).

«I dati non sono positivi ma, di per sé, non desta preoccupazione lo scenario generale, in quanto i fondamentali economici dell’Italia sono i migliori dell’ultimo decennio. Ciò che impensierisce noi, i consumatori e tutti gli stakeholders è la forte incertezza derivante dal quadro politico. Tutto questo lo avevamo già previsto a febbraio, registrando un calo di ordinativi», ha dichiarato Gianandrea Ferrajoli, vice presidente di Federauto e coordinatore del Gruppo Trucks.