Il pm di Milano Gaetano Ruta ha chiesto una condanna ad un anno e sei mesi per Bernardo Caprotti, patron di Esselunga, accusato di essere stato il "finanziatore" di una "campagna diffamatoria" contro la concorrente Coop Lombardia. E la stessa richiesta di condanna è stata formulata, nel processo con rito abbreviato davanti al gup Chiara Valori, anche per il direttore di Libero Maurizio Belpietro e per il giornalista Gianluigi Nuzzi, anche loro coinvolti in un'inchiesta con al centro l'acquisizione di un cd-rom contenente telefonate illecitamente registrate sulla linea del direttore della Coop di Vigevano (Pavia).


Caprotti, Nuzzi e Belpietro sono accusati di ricettazione aggravata per l'acquisizione del cd-rom. Il patron di Esselunga risponde, inoltre, di diffamazione. Mentre Nuzzi e Belpietro sono imputati anche per calunnia. Il processo è stato aggiornato al prossimo 15 marzo, quando potrebbe arrivare la sentenza.