La quota di fatturato dell’export delle imprese certificate della filiera agroalimentare italiana è cresciuta di 9 punti percentuali durante gli anni della crisi. Dal 27% del 2007 si è passati al 36% del 2014.

Questi sono alcuni dati emersi dall’osservatorio “Certificazione e qualità nella filiera agroalimentare”, realizzato da Accredia e Censis su un campione di circa 1000 imprese certificate.

I fattori che hanno inciso di più sulla crescita del fatturato sono la certificazione del prodotto (70%), superando addirittura l’80% per le imprese in possesso dei marchi bio o dop-igp.

Durante il periodo di crisi il 36,7% delle imprese ha registrato una crescita, e il 45,3% conferma una tenuta. Per il 2015, il 20,7% prevede di svilupparsi ulteriormente, mentre per il prossimo triennio la quota degli ottimisti arriva al 41,6%.