Il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina compie 20 anni e celebra il salume tipico amato da 42 milioni di italiani. Nel corso degli anni sono cresciuti i consumi di Bresaola della Valtellina IGP (+45% dal 2000), così come sono aumentati nel 2017 produzione (+2,4%) ed export (+1,2%).

La produzione totale registrata nello scorso anno ammonta a circa 13.000 tonnellate di prodotto (pari a circa il 61% del totale di Bresaola prodotta dalle aziende certificate), con una crescita di consumo del +2,4% rispetto al 2016.

Il formato vaschetta copre quasi la metà della produzione, confermandosi la tendenza emergente. In totale, i produttori hanno avviato all’IGP 34.000 tonnellate di carne bovina, di cui oltre il 90% di taglio punta d’anca.

Inoltre, sul totale di Bresaola della Valtellina Igp prodotta nel 2017, l’export rappresenta il 9,2%: non solo in Europa (Francia, Germania, UK, Spagna, Danimarca e Svezia tra i principali mercati di sbocco) ma anche in Canada, Svizzera, Emirati Arabi, Qatar, Armenia, Macedonia e Hong Kong.

Il turismo gastronomico riveste un ruolo fondamentale: le presenze straniere in Valtellina sono quasi raddoppiate negli ultimi dieci anni, con un impatto direttamente proporzionale sull’export del salume Igp.

«Orgogliosi di questo traguardo, la Bresaola della Valtellina Igp è un volano per il territorio e ambasciatore della qualità valtellinese, con enormi margini di sviluppo in Italia e all’estero», ha dichiarato Franco Moro, presidente del Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina.