Coal ha chiuso il bilancio 2018 cn un fatturato in crescita e risultati aziendali positivi.

Le vendite nette (quelle del gruppo alla rete dei supermercati associati) sono salite del 5,5% rispetto all’esercizio precedente e l’andamento presenta un segno positivo anche a parità di rete di vendita (+0,74%).

Il risultato operativo lordo è stato di oltre 3,4 milioni di euro, mentre l’Ebitda si attesta sui 5,4 milioni di euro. L’utile netto è pari a 1,1 milioni di euro, interamente accantonato a riserva fatto salvo il 3% da destinare ai fondi mutualistici.

Il patrimonio della cooperativa ha toccato i 57 milioni di euro. La posizione finanziaria netta della società permane in equilibrio nonostante gli investimenti operati nel corso dell’anno, quasi 8 milioni di euro. Tra questi, spicca quello che la cooperativa ha fatto per dar vita alla nuova piattaforma deperibili del gruppo di oltre 10.000 mq, che aprirà entro l’anno a Mosciano Sant’Angelo (TE).

Con la sua rete di negozi che nel 2018 ha espresso un fatturato di circa 450 milioni di vendite, Coal è attiva in 6 regioni - Marche (dove si concentra più della metà del fatturato), Abruzzo, Umbria, Lazio, Emilia-Romagna e Molise - con 330 punti vendita di varie metrature e dallo scorso anno è presente anche nella Repubblica di San Marino grazie all’affiliazione del più importante gruppo distributivo del territorio. In questi territori opera con tre insegne per il canale supermercato (Coal, Sigma ed Eccomi) ed una dedicata al canale discount (D’Italy).

Insieme all’approvazione del bilancio è arrivato anche il rinnovo delle cariche societarie. Il nuovo consiglio ha per la quinta volta consecutiva eletto Carlo Palmieri (nella foto) alla presidenza della società.