Dal 2008 al 2016 i produttori di bevande analcoliche in Italia hanno ridotto complessivamente del 22,5% le calorie immesse sul mercato (pari a -264.234.312.000 kcal), del 20% lo zucchero immesso al consumo (pari a 68.277 tonnellate) e aumentato del 41% la disponibilità di prodotti riformulati a ridotto o nullo contenuto calorico.

Questi i dati presentati da Assobibe, che dimostrano il raggiungimento degli obiettivi firmati dai protagonisti del settore con il Ministero della Salute per migliorare le caratteristiche nutrizionali dei prodotti alimentari con particolare attenzione alla popolazione infantile (3-12 anni).

Nel corso degli anni è stata effettuata la riduzione dei formati, sempre più piccoli, e sono state introdotte versioni richiudibili per favorire un consumo in più momenti.

Per facilitare le scelte del consumatore le imprese hanno inoltre inserito informazioni nutrizionali aggiuntive per porzione, mettendo in evidenza l’incidenza percentuale rispetto ai valori giornalieri medi dei nutrienti.

Inoltre, sono state evitate promozioni e manifestazioni a premio che inducano a un consumo eccessivo.

Per quanto riguarda la tutela dei bambini, sono state eliminate le attività di pubblicità e promozione rivolte ai consumatori sotto i 12 anni e la vendita diretta nelle scuole elementari.