Il Consorzio di Tutela Formaggio Asiago intensifica e prosegue l’azione di tutela in Messico e, martedì 20 febbraio, vola a Città del Messico per testimoniare la progettualità a tutela dei propri diritti di proprietà intellettuale nel corso dell’incontro bilaterale Italia-Messico dedicato al ruolo delle indicazioni geografiche per la promozione delle economie ed il commercio locale.

L’attività di tutela del Consorzio veneto-trentino in Messico è un caso di successo Made in Italy. Grazie alla sua azione, la denominazione Asiago è riconosciuta, ai sensi dell'Accordo di Lisbona, come indicazione geografica e pienamente tutelata dal Messico. Questo traguardo, che ha comportato il pieno ed esclusivo diritto alla commercializzazione attraverso l'uso della denominazione Asiago, è stato accompagnato da un'attività istituzionale che ha consentito la classificazione in una categoria doganale più consona e, di fatto, il passaggio dei dazi dal 120% al 45%, dando un sostanziale impulso all'export della specialità nel paese.

Oggi, l'azione di tutela è perseguita dal Consorzio con un’intensa difesa legale contro l’importazione in Messico di prodotti fraudolenti ed ha recentemente ottenuto la rinuncia alla commercializzazione di tali prodotti da parte di alcune insegne distributive. "Ciò malgrado" - segnala Fiorenzo Rigoni, presidente del Consorzio Tutela formaggio Asiago - "registriamo anche qui, come già avvenuto in altri paesi oggetto di negoziati bilaterali con l'Ue, contestuali crescenti tentativi di attacco da parte di soggetti nordamericani, finalizzati ad usurpare il nome Asiago. Continueremo a difendere con il massimo vigore la nostra denominazione ed i valori di cui è portatrice ed a sollecitare le istituzioni nazionali e comunitarie affinché non abbassino la guardia rispetto alla tutela delle indicazioni geografiche, che in quanto parte di un patrimonio culturale, vanno tutelate senza compromessi."