Il mercato delle conserve ittiche nel 2012 ha fatto registrare un rallentamento rispetto agli anni precedenti. Per quanto riguarda i volumi, infatti, l’andamento è stato sostanzialmente stabile ma compensato da una crescita a valore dovuta agli aumenti di prezzo della materia prima Tonno.

I numeri del mercato
Analizzando il comparto nel dettaglio, si può notare come nell’anno terminante a ottobre 2012 le vendite abbiano registrato un leggero calo nelle quantità (-0,3%), sostenuto però da un giro d’affari in crescita del 3,2% (SymphonyIri, totale Italia iper+super+lsp). A livello geografico, i consumi hanno seguito il trend del LCC che vede come fanalino di coda il Sud (con una quota del 22,3%) e conferma invece il primato delle regioni del Nord-Ovest (29,3%).

Bene i supermercati
Con un fatturato complessivo di oltre 687 milioni di euro (63,7%), i supermercati hanno trainato le vendite a differenza degli Iper che hanno concluso il 2012 con una quota a valore del 19,1%. “I supermercati” dichiara Giovanni Battista Valsecchi, General Manager Mareblu MWBrands “sono il canale più dinamico all’interno del comparto con dei prezzi medi oramai allineati agli ipermercati, offrendo in aggiunta un servizio di prossimità. Anche il discount continua a crescere in termini di numerica di punti vendita e conferma il suo stato di salute registrando un saldo positivo anche a volume”.

Nel paniere degli acquisti non manca il tonno
La sostanziale stabilità dei segmenti di riferimento (tonno all’olio d’oliva e al naturale) evidenzia l’importanza riconosciuta dai consumatori a queste referenze che rappresentano un’alternativa più conveniente al pesce e alla carne freschi pur mantenendo la stessa qualità. E’ lo sgombro in filetti, in particolare, ad aver realizzato nel corso dell’anno le performance di vendita più soddisfacenti, come ci spiega Federica Mazzei Brand Manager Generale Conserve registrando una crescita sia a volume, +6,9%, che a valore, +9,6% vs LY (dati Nielsen Scanner Iper+Super al 30/12/12), e in cui Asdomar nel segmento vaso vetro, rafforza nel 2012 la propria leadership, detenendo quasi il 50% del segmento. Il tonno, invece, continua a conquistare i clienti per la sua versatilità in cucina e perché è disponibile in più varianti e formati: è un prodotto adatto, infatti, a diverse esigenze di consumo – dalla preparazione di un piatto leggero a una ricetta più elaborata – e a ogni portafoglio. A conferma del suo costante successo basta vedere come i prodotti premium continuino a crescere sia nel segmento vetro che in quello scatole: “Soprattutto queste ultime” afferma Angela Neglia, direttore commerciale Giacinto Callipo Conserve Alimentari “contribuiscono alla crescita del mercato, probabilmente perché la battuta di cassa è più contenuta”. Dello stesso parere anche Matteo Candotto, direttore marketing Nostromo, che dichiara: “Nel 2012 abbiamo assistito a un aumento dei volumi di vendita del tonno al naturale e soprattutto dei prodotti premium con i nostri filetti in vetro che abbiamo lanciato anche nella versione tonno pescato a canna. Si tratta, in particolare, di prodotti lavorati a mano dall’elevata qualità”.

Novità di prodotto ecosostenibili…
Il 2012 è stato un anno all’insegna dell’ecosostenibilità. I principali player del mercato, infatti, si sono fortemente impegnati nell’adottare metodi di pesca più rispettosi dell’ambiente e degli animali. E’ il caso di Mareblu che ha lanciato nella grande distribuzione il “tonno 100% sostenibile”, pescato con la tecnica Pole&Line, il metodo a canna che evita i danni derivanti dalla pesca accidentale di altre specie. “La nuova certificazione pescato a canna (che si affianca a quella Dolphin Safe, presente su tutte le confezioni di tonno Mareblu)” racconta Giovanni Battista Valsecchi “rappresenta un’ulteriore fase di avanzamento nel piano della sostenibilità intrapreso dalla nostra azienda, che vede nella tutela del consumatore e dell’ecosistema marino i due cardini fondanti del proprio impegno”. Il Tonno pescato a canna è anche la grande novità di Nostromo che, come conferma Matteo Candotto, “è stato pensato per rispondere alle esigenze di una nicchia di pubblico esigente ed è una nuova sfida per il gruppo, impegnato nell’arricchimento dell’offerta di alta gamma e nel costante investimento nei confronti della ricerca e dello studio di prodotti innovativi”. Asdomar, invece, “E’ stato il primo ma soprattutto l’unico ad offrire il tonno della qualità “tonnetto striato”, lavorato completamente in Italia e certificato pescato a canna. Questa scelta rappresenta un’ulteriore azione concreta che l’azienda compie per la sostenibilità della pesca” dichiara Federica Mazzei, Brand Manager Generale Conserve

…e accattivanti
I mesi scorsi hanno visto anche il debutto in Gdo di alcune novità. Callipo ha portato a termine il restyling del pack delle “Rustiche di tonno” e dei “Capricci di tonno”, con l’obiettivo di rendere i prodotti maggiormente attrattivi a scaffale, evidenziandone il marchio e la versatilità di utilizzo. “I nostri sforzi” dichiara Angela Neglia “si sono concentrati nell’offrire al consumatore la possibilità di acquistare un piatto pronto e/o i condimenti per la pasta che nascono dalla tradizione del nostro territorio. Per il futuro, inoltre, stiamo rivolgendo la nostra attenzione sul mercato del tonno composto, dove riteniamo si possano aprire scenari di grande interesse”. Sempre per quanto riguarda le innovazioni di prodotto Asdomar nel 2012 ha lanciato sul mercato due novità assolute, il Tonno all’olio di oliva “pescato a canna” e il Tonno in gelatina, entrambi nella fascia medium del mercato. Per quest’ultimo in particolare si può parlare di una vera innovazione in termini di consumo e gusto perché, come ci spiega Federica Mazzei, Brand Manager Generale Conserve “rappresenta la risposta a due bisogni contemporanei, oggi non ancora soddisfatti: leggerezza e gusto insieme. Leggero come il tonno al naturale ma saporito, a ridotto contenuto di sale e con meno dello 0,2% di grassi.”

Una comunicazione sempre più social
Le aziende attive nel comparto delle conserve ittiche sviluppano una strategia comunicativa piuttosto intensa e variegata. Oltre alle campagne pubblicitarie sui media tradizionali, soprattutto televisione e carta stampata (“come ha fatto la scorsa primavera Delicius con una pianificazione tv e stampa magazine” ci ricorda Stefano Capelli, direttore marketing aziendale), è stato registrato un intervento sempre più crescente su internet. I social network, in particolare, sono al centro della comunicazione di Nostromo, sfruttati per diffondere la conoscenza del brand ma anche per promuovere attività promozionali mirate. “la nostra pagina Facebook” conferma Matteo Candotto “è un luogo in cui non solo parliamo del mondo Nostromo e della nostra offerta, ma in cui abbiamo lanciato iniziative rivolte ai consumatori come quella dei coupon sconto scaricabili direttamente dalla fanpage”. Web e media sociali sono anche al centro delle strategie di marketing realizzate da Mareblu, tra le prime aziende del settore a credere nel dialogo con il consumatore attraverso il mondo digitale. Anche Icat Food ha adottato la stessa linea, come ci racconta il direttore commerciale Luca Intermite: “Abbiamo ridotto i nostri investimenti nella comunicazione in tv perché troppo generalista per una tipologia di prodotti segmentati come i nostri, mentre stiamo incrementando quelli sul web perché riesce a ritagliare meglio il profilo del nostro potenziale consumatore. Internet e le principali testate giornalistiche nazionali saranno, infine, fondamentali per le attività comunicative di Callipo che nel 2013 festeggia il primo centenario. Per questo motivo, ci spiega Angela Neglia, “il gruppo darà vita ad alcune attività con carattere celebrativo e istituzionale. Il nostro obiettivo sarà infatti quello di dare visibilità al marchio premiando i nostri consumatori più fedeli e cercando di conquistarne di nuovi”.