Oltre un miliardo e cento milioni di euro. E’ questo il giro d’affari sviluppato dal variegato mercato dei prodotti in carta per uso domestico. Rotoloni da cucina, carta igienica, fazzoletti e tovaglioli non solo generano nel loro insieme un fatturato da fare invidia a molti settori alimentari, ma soprattutto mostrano un trend vivace, sia a valore che in quantità.
Alla ricerca di qualità e convenienza
L’aumento dei costi delle materie prime (a cominciare dalla cellulosa) si riflette sull’incremento del prezzo medio dei prodotti, facendo sì che le vendite registrino una crescita più marcata nel giro d’affari che a volume. In generale, si assiste a una polarizzazione della domanda. Da un lato cresce la richiesta di prodotti premium, Dall’altra si fa sentire sempre più la ricerca della convenienza, con l’ascesa di primi prezzi, di maxi formati e soprattutto di private label.
Carta igienica
E’ il segmento di prodotto più importante. Da solo vale quasi la metà dell’intero settore (48,9%, pari a 540 milioni di euro). Nonostante l’importanza dei numeri che sviluppa, nel 2007 è cresciuto dell’1,2%. E’ rimasto invece sostanzialmente stabile nelle quantità, con una flessione dello 0,3% che ha portato i volumi venduti a 210 milioni di confezioni. I prodotti che vanno di più? La carta igienica normale si ritaglia il 57%, i rotoloni sfiorano un terzo del totale e ai salvaspazio va il restante 10,8%.
Rotoli e tovaglioli
Con un peso inferiore alla metà del fatturato della carta igienica segue il segmento dei rotoli e asciugamani in carta. Buona la performance di quest’anno (+3,7%), che ha portato il giro d’affari a 267 milioni di euro, corrispondenti a oltre 146 milioni di pezzi venduti (+0,2%). Significativa anche la crescita dei tovaglioli di carta (+3,4%), che negli ultimi mesi hanno generato vendite per 171 milioni di euro, pari a 149 milioni di confezioni (+1,5%). Il segmento è sostanzialmente spartito tra i prodotti a due veli (i più richiesti, con il 55,9% del totale in quantità) e quelli a un velo solo (44,7%). I tovaglioli in carta oltre i due veli vengono scelti infatti solo nel 3,5% dei casi.
Fazzoletti di carta
E’ il segmento che pesa di meno sul totale. Ma vale pur sempre 126 milioni di euro, corrispondenti a 94 milioni di confezioni. Qui la crescita è stata più modesta negli ultimi dodici mesi: +1,2 in termini di giro d’affari e +0,7% nelle quantità vendute. Quantità che per circa il 90% sono rappresentate da pacchetti di fazzoletti, mentre per il restante 10% circa prendono forma nei dispenser.
L’offerta
Sul piano dell’offerta, il mercato della carta casa si presenta piuttosto polverizzato e con una concentrazione medio-bassa. Innovazione di prodotto e differenziazione del portafoglio sembrano essere i fattori su cui puntano le principali aziende del comparto. Fattori che – va detto - hanno permesso a un mercato caratterizzato da maturità e alto livello di penetrazione nelle famiglie di continuare a crescere.
I leader
In questo settore sono inequivocabilmente le marche commerciali a farla da padrone. Nel segmento della carta igienica dominano con quasi il 20% nel prodotto normale, seguite dai marchi Scottex, Scottonelle e Regina. Ma sono protagoniste anche nei rotoloni e nella variante salvaspazio. Nei fazzoletti hanno il 29% (tra i prodotti di marca si distinguono Tempo e Scottex). Nei rotoli “assorbono” il 36% (seguite a grande distanza da Regina, Scottex, Tenderly, Foxy e Perla). Nei tovaglioli sfiorano addirittura il 44% (guardate con invidia da Scottex, Regina e Foxy).