Il 2017 è stato un anno di crescita per il settore delle acque minerali che ha registrato complessivamente un +7,8% a volume e +7,7% a valore. Ottime le performance dell’effervescente naturale che segna +9,2% a volume e +8,4% a valore mentre l’acqua piatta conferma il trend positivo degli ultimi anni con un +8,3% a volume e 8% a valore (dati Iri, Tot. Italia + Discount, 2017).

UNA CRESCITA “NATURALE”
Questi risultati sono stati trainati sia da una stagione positiva particolarmente favorevole, sia da una crescita strutturale, legata a uno spostamento delle abitudini di consumo verso l’acqua minerale, in particolare quella naturale come ci racconta Luca Cheri, direttore commerciale di Sant’Anna Fonti di Vinadio: «il mercato risulta sempre più caratterizzato da un consumo di acqua naturale (circa il 73% dei volumi). La spiegazione, a mio avviso, è da ricercare nel trend di salute e benessere che ormai ha preso largamente piede in Italia: l’acqua minerale risulta vincente rispetto alle altre bevande perché non contiene zuccheri, idrata in modo naturale, non crea intolleranze di alcun tipo, va bene per tutte le età e per tutte le occasioni di consumo e, oltretutto, è molto più economica».

IL VALORE SOCIALE DEL CONSUMO
Come conferma la ricerca «Il valore sociale del consumo di acque minerali», presentata a Roma a metà febbraio l’acqua minerale continua ad avere un alto valore sociale per gli italiani, è gradita a tutte le età ed è associata sempre più al valore del benessere.
«L’Italia – spiega Carlo Pessina, Consigliere Delegato Acque Minerali d'Italia - continua a detenere il primato nel consumo individuale di acqua in bottiglia: in media 206 litri pro-capite all’anno, 29 litri in più dei tedeschi (il 16,4% in più), 84 litri in più dei francesi (+68,9). Il gradimento che spazia da Nord-Ovest, dove i consumatori sono il 94,1% della popolazione, al Centro il 90,7%, al Nord-Est il 90,5% e al Sud l’87%. Quantità certamente, ma anche qualità: in un’epoca di infedeltà diffusa e crescente nel consumo, il 65,8% dei consumatori di acqua minerale dichiara di averne una preferita. Di questi, il 24,7% ha una marca specifica a cui è fedele nel tempo, il 41,1% preferisce una marca anche se capita di cambiarla, mentre il 34,2% non ne ha una preferita ed è sufficiente che sia riconosciuta come minerale».

SEGNO PIÙ PER TUTTI I CANALI DI VENDITA
L’andamento delle vendite nella distribuzione moderna mostra buone performance per tutte le superfici, in particolare per i supermercati. «Prosegue nel 2017 la performance estremamente positiva per il canale supermercati, che mostra una crescita del 9,1% seguito da Lsp con +8,8%. Il format distributivo che pur segnando un incremento registra performance meno buone è l’Ipermercato» dichiara Nunzio Savasta, direttore commerciale di Acqua Lete. Cresce anche il canale Away from home con 6 milioni di litri venduti.

BENE I FORMATI PICCOLI E COMODI
«Le performance positive del mercato – riferisce Stefano Marini, Direttore Business Unit Italia di Sanpellegrino – sono state guidate dalla crescita a doppia cifra dei piccoli formati e dei formati speciali dedicati alle occasioni di consumo emergenti, come ad esempio il formato da litro, i formati dedicati all’on the go con tappo sport o i formati destinati ai più piccoli che, in tutti i canali, hanno registrato un aumento della penetrazione».
Continua anche il trend positivo dei formati “funzionali” che crescono ad un tasso quasi doppio rispetto alla media del mercato.

GLI INVESTIMENTI PARTONO DALLA FONTE
A livello geografico è stata registrata una interessante crescita dei consumi in area 4 (sud Italia) «territorio in cui – spiega Vincenzo Tundo, direttore marketing del gruppo San Benedetto – abbiamo investito molto attraverso la realizzazione di un nuovo stabilimento a Viggianello (PZ) e l’acquisizione della storica fonte Cutolo Rionero Fonte Atella, entrambi in Basilicata».
Gli investimenti in area 4 rientrano nelle priorità anche per Coca Cola Hbc Italia: «nel 2017 – racconta la Shopper Marketing Manager Stills Francesca Di Matteo – abbiamo scelto di consolidare la quota di mercato delle nostre acque, Lilia e Sveva, nei Centro-Sud Italia dove conoscenza dei brand, penetrazione e fedeltà alla marca sono molto alte».

TANTE NOVITÀ A SCAFFALE
I player del settore hanno ampliato la propria offerta, lanciando nuovi formati o debuttando in segmenti fino ad ora non considerati.
«La nostra ultima novità – illustra Antonio Carstulovich, Direttore Generale per le Attività Commerciali e Marketing Ferrarelle - ha riguardato il canale AFH con il lancio di Maxima, la nuova referenza formato 75 cl per il segmento delle acque fortemente gassate, lanciata nel mercato horeca a livello nazionale con focus sulle aree più vocate al consumo della fortemente gassata e sulle mete nostrane predilette dal turismo internazionale». Novità anche per Maniva che nel corso del 2018 lancerà un’innovativa bottiglia dedicata al mondo degli sportivi che apprezzano molto l’acqua alcalina lanciata dall’azienda qualche anno fa. «Inoltre – aggiunge il direttore commerciale Michele Foglio – presso la nostra sorgente Verna di Arezzo lanceremo sul mercato a inizio primavera due nuove bottiglie Pet da cl 50 e 100, dalla forma elegante e dedicate all’horeca».

UNA COMUNICAZIONE ‘INFORMATIVA’
Investire in comunicazione, realizzando campagne pubblicitarie e informative che raggiungano i diversi target di consumatori attraverso i vari media è fondamentale per i player del settore.
«Riteniamo – spiega Gabriella Cuzzone, Direttore Marketing di Acqua Lete - che sia sempre più importante utilizzare la comunicazione in chiave informativa in modo da garantire al consumatore una scelta consapevole e in linea con i propri fabbisogni. La nostra strategia ha esattamente questo obiettivo che perseguiremo con il nostro stile di comunicazione unico e distintivo».
«Per quanto riguarda la strategia di comunicazione – conferma Emanuele Pacetta, direttore commerciale di Acqua Eva - cercheremo di annunciare le caratteristiche uniche e distintive di acqua Eva agli italiani raddoppiando i budget di investimenti in Tv e radio rispetto al 2017».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche #SantAnnaABC, il nuovo progetto di comunicazione dell'azienda, che ha realizzato un video-alfabeto per accompagnare l’utente alla scoperta del mondo Sant’Anna, con pillole video sintetiche che prendono spunto da ogni singola lettera dell’alfabeto per svelare le parole chiave del brand.

SOSTENIBILITÁ A TUTTO TONDO
Rispetto dell’ambiente, riduzione dei rifiuti, risparmio energetico: sono questi i principali valori che guidano le aziende del comparto.
Gruppo Sanpellegrino porta avanti, attraverso un impegno che si estende anche alle istituzioni, alle comunità locali e ai consumatori, numerose attività in ambito di sostenibilità, che comprendono la tutela delle fonti e dell’ecosistema circostante, l’efficientamento dei sistemi produttivi per il risparmio energetico e idrico, piani di logistica eco-sostenibile, riduzione del peso degli imballaggi e promozione di attività educative sul corretto utilizzo dell’acqua e sul riciclo.
Fonti Alta Valle Po utilizza all’ interno del proprio stabilimento energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili.
«Le bottiglie Eva – chiarisce Pacetta - sono riciclabili al 100% e su tutti i nostri pack invitiamo i consumatori a gettare i nostri prodotti nella raccolta differenziata nel modo corretto, mentre a livello logistico abbiamo come obiettivo di raddoppiare i volumi spostati con ferrovia in modo da limitare il più possibile la circolazione dei mezzi pesanti».

Stefania Lorusso