Primafrost, centrale logistica del freddo del gruppo Lombardini, ha deciso di utilizzare la tecnologia Vocollect Voice, implementata da Kfi, per la gestione del deposito di surgelati di Mantova.
Il deposito ha una superficie di 10.000 mq, il volume refrigerato è di 70.000 mc e consente una capacità di stoccaggio di 10.000 bancali, all’interno dei quali sono assortite circa 1.200 referenze. La struttura è stata pensata e realizzata per il picking e Primafrost è in grado di stoccare e servire con la massima efficienza 1.200 punti vendita con una frequenza da 2 a 5 volte a settimana.
Primafrost si occupa di rifornire i numerosi canali di vendita del gruppo Lombardini - supermercati, discount, ipermercati, cash & carry, e-commerce, grossisti - ponendo sempre molta attenzione non solo alla qualità della merce trasportata, ma anche alla precisione dell’ordine evaso e alla tempestività della distribuzione.
Per questi motivi i prodotti sono mantenuti all’interno di un magazzino dove la temperatura di raffreddamento è di -31°C. L’ambiente è ostile e gli operatori addetti al picking lavorano indossando guanti molto spessi, avendo quindi difficoltà nella presa dei cartoni che hanno un peso medio di 5 kg.
L’attività degli operatori in cella è di circa 45 minuti, durante i quali è necessario essere ben protetti dal freddo, ma anche essere supportati nelle proprie mansioni da strumenti che permettano elevata efficienza e precisione.
La struttura mantovana è già da tempo attrezzata con un sistema a radio frequenza che supporta l’attività di ricevimento merci e anche se il passaggio successivo al picking in radio frequenza era una scelta quasi obbligata il sistema tradizionale di picking basato su carta non è mai stato cambiato. Non si conoscevano infatti soluzioni che permettessero di risolvere i problemi derivanti da condizioni ambientali così estreme. Primafrost ha da sempre utilizzato liste cartacee per il prelievo della merce, un processo che comportava errori e possibili inversioni di prodotto.
La svolta è arrivata grazie alla recente implementazione di Vocollect Voice. “Ho accettato istintivamente perché ho intuito che attraverso il voice picking l’operatore poteva lavorare a mani libere – ha affermato Elisa Savoia, amministratore delegato di Primafrost - senza nessun ingombro, a vantaggio della produttività, e poteva inoltre dialogare con il sistema nella propria lingua madre, visto che abbiamo anche operatori non italiani.”
Infatti Vocollect Voice, installata e messa a punto da Kfi in appena due settimane, permette agli operatori di dialogare con la massima efficienza e senza alcuna interruzione con il sistema di gestione del magazzino, semplicemente utilizzando la voce e la propria lingua madre, ponendo così gli operatori in condizioni di massimo comfort.
Tutto ciò è stato possibile grazie al terminale indossabile Talkman, lo standard di riferimento sul mercato, che si distingue per la sua ergonomia e l’elevata efficienza nel riconoscimento vocale delle cuffie con microfono della serie Sr: un sistema perfettamente integrato, progettato per fornire prestazioni eccellenti in ambito industriale, dove cioè condizioni estreme di temperatura, umidità, polvere e rumori di fondo possono rendere l’operatività estremamente difficile.
Grazie a Vocollect Voice, Primafrost ha ottenuto risultati di eccellenza. In circa 20 giorni tutti gli operatori hanno raggiunto la massima operatività, riportando incrementi di produttività superiori del 20% rispetto le condizioni precedenti. Anche la qualità del lavoro ha subito notevoli miglioramenti, consentendo all’azienda di tenere sotto controllo le non conformità, la cui gestione comporta una serie di costi non facilmente quantificabili.
Gli operatori hanno espresso la propria soddisfazione per l’utilizzo del terminale indossabile Talkman, che grazie al nuovo modo di lavorare a mani e occhi liberi consente loro di operare più velocemente, commettendo meno errori e con maggiore sicurezza.
Inoltre, la modalità di interfacciamento diretto tra Vocollect Voice e il software Me.r.sy. di Wincor Nixdorf consente a Primafrost di operare con totale visibilità delle operazioni di picking in tempo reale.
Il deposito ha una superficie di 10.000 mq, il volume refrigerato è di 70.000 mc e consente una capacità di stoccaggio di 10.000 bancali, all’interno dei quali sono assortite circa 1.200 referenze. La struttura è stata pensata e realizzata per il picking e Primafrost è in grado di stoccare e servire con la massima efficienza 1.200 punti vendita con una frequenza da 2 a 5 volte a settimana.
Primafrost si occupa di rifornire i numerosi canali di vendita del gruppo Lombardini - supermercati, discount, ipermercati, cash & carry, e-commerce, grossisti - ponendo sempre molta attenzione non solo alla qualità della merce trasportata, ma anche alla precisione dell’ordine evaso e alla tempestività della distribuzione.
Per questi motivi i prodotti sono mantenuti all’interno di un magazzino dove la temperatura di raffreddamento è di -31°C. L’ambiente è ostile e gli operatori addetti al picking lavorano indossando guanti molto spessi, avendo quindi difficoltà nella presa dei cartoni che hanno un peso medio di 5 kg.
L’attività degli operatori in cella è di circa 45 minuti, durante i quali è necessario essere ben protetti dal freddo, ma anche essere supportati nelle proprie mansioni da strumenti che permettano elevata efficienza e precisione.
La struttura mantovana è già da tempo attrezzata con un sistema a radio frequenza che supporta l’attività di ricevimento merci e anche se il passaggio successivo al picking in radio frequenza era una scelta quasi obbligata il sistema tradizionale di picking basato su carta non è mai stato cambiato. Non si conoscevano infatti soluzioni che permettessero di risolvere i problemi derivanti da condizioni ambientali così estreme. Primafrost ha da sempre utilizzato liste cartacee per il prelievo della merce, un processo che comportava errori e possibili inversioni di prodotto.
La svolta è arrivata grazie alla recente implementazione di Vocollect Voice. “Ho accettato istintivamente perché ho intuito che attraverso il voice picking l’operatore poteva lavorare a mani libere – ha affermato Elisa Savoia, amministratore delegato di Primafrost - senza nessun ingombro, a vantaggio della produttività, e poteva inoltre dialogare con il sistema nella propria lingua madre, visto che abbiamo anche operatori non italiani.”
Infatti Vocollect Voice, installata e messa a punto da Kfi in appena due settimane, permette agli operatori di dialogare con la massima efficienza e senza alcuna interruzione con il sistema di gestione del magazzino, semplicemente utilizzando la voce e la propria lingua madre, ponendo così gli operatori in condizioni di massimo comfort.
Tutto ciò è stato possibile grazie al terminale indossabile Talkman, lo standard di riferimento sul mercato, che si distingue per la sua ergonomia e l’elevata efficienza nel riconoscimento vocale delle cuffie con microfono della serie Sr: un sistema perfettamente integrato, progettato per fornire prestazioni eccellenti in ambito industriale, dove cioè condizioni estreme di temperatura, umidità, polvere e rumori di fondo possono rendere l’operatività estremamente difficile.
Grazie a Vocollect Voice, Primafrost ha ottenuto risultati di eccellenza. In circa 20 giorni tutti gli operatori hanno raggiunto la massima operatività, riportando incrementi di produttività superiori del 20% rispetto le condizioni precedenti. Anche la qualità del lavoro ha subito notevoli miglioramenti, consentendo all’azienda di tenere sotto controllo le non conformità, la cui gestione comporta una serie di costi non facilmente quantificabili.
Gli operatori hanno espresso la propria soddisfazione per l’utilizzo del terminale indossabile Talkman, che grazie al nuovo modo di lavorare a mani e occhi liberi consente loro di operare più velocemente, commettendo meno errori e con maggiore sicurezza.
Inoltre, la modalità di interfacciamento diretto tra Vocollect Voice e il software Me.r.sy. di Wincor Nixdorf consente a Primafrost di operare con totale visibilità delle operazioni di picking in tempo reale.
