E' un importante upgrade quello compiuto dalla cooperativa marchigiana nel nuovo Cedi in provincia di Teramo. Ecco perché.
L'azienda ha aperto, da pochi mesi, una filiale a Milano e, in questo modo, si è avvicinata moltissimo ai nostri consumatori.
L’azienda di Jesi, pioniera delle pratiche di allevamento organic, negli anni ha allargato il proprio perimetro fino ai piatti pronti. Nata come attività familiare, oggi è una solida realtà manageriale capace di soddisfare tutti mercati e superare le crisi.
Un colosso da 600 milioni di euro, ma molto attento ai veri elementi capillari e che fanno la differenza: qualità e giusta remunerazione.
Crescita a doppia cifra per visite e fatturato nei cinque centri gestiti in Italia da LFM nell’ultimo anno. Un ritorno a numeri persino migliori rispetto al periodo pre Covid supportasti da una serie di attività di marketing e di iniziative apprezzate dai tenants e dai frequentatori dei villaggi. Facciamo il punto con ...
Il 2020 è stato un anno impareggiabile per le conserve, ma non certo normale. Anche oggi però l'azienda di gruppo Jealsa continua a crescere.
Nonostante un mercato ortofrutticolo cedente, il gruppo trentino cresce su tutta la linea. Ecco perché.
Grandi investimenti, una solida alleanza con Ferrero, molto export, una crescita a doppia cifra, tante idee: questa è Inalpi.
Attiva nel nostro Paese da molti anni, la grande azienda spagnola sta posizionando il proprio marchio nel canale trade.
Integrazione con la ristorazione, sviluppo della rete Todis, ulteriore rafforzamento della Mdd, nuove aperture sono i capisaldi della strategia.
La multinazionale francese decide di fare leva sui prodotti chiave, con molti lanci e molte novità.
Molti i problemi del settore primario: alluvioni, allarme climatico, siccità.... La cooperazione è sempre di più la scelta giusta.
L'azienda trevigiana ha lanciato, anni fa, un vasto piano di cambiamento che l'ha portata alla notorietà in Italia e all'estero. E oggi....
L'azienda, eccellenza italiana, cresce, ma le sue tradizioni non cambiano. Molto importante anche l'internazionalizzazione.