Nino Castiglione è stata una delle prime aziende a scommettere sulle private label sin dai primi anni Novanta, quando il segmento era ancora poco sviluppato in Italia. Una scelta che ha decretato il successo dell’impresa siciliana sostenuto anche da un assortimento ampio e articolato per soddisfare le richieste dei consumatori più esigenti.

Dottor Santarsiero come si chiuderà il 2015 per il mercato delle conserve ittiche?
I dati ufficiali non sono ancora disponibili, ma si può realisticamente dire che la crescita a volume si aggirerà attorno al 3%.
Per quel che riguarda l’azienda Castiglione, abbiamo concluso il 2015 con un fatturato di poco superiore a quello dell’anno precedente (circa 102 milioni €).

Quali sono i prodotti che piacciono di più e perché?
Senza alcun dubbio nel mercato delle conserve ittiche la parte del leone la gioca il tonno in scatola all’olio di oliva, consumato da oltre il 95% delle famiglie italiane.
L’Italia è il secondo mercato di consumo della conserva di tonno, con oltre 2.6 kg pro capite, apprezzato da giovani e adulti. Questo per molti motivi: il tonno in scatola garantisce un apporto proteico a basso costo, è un prodotto che consente versatilità nel consumo, è facile da conservare (non richiede fonti energetiche) ed è il risultato della qualità manifatturiera italiana.

Quali sono i canali distributivi che performano meglio?
I canali distributivi più performanti sono i supermercati

Quanto conta l'innovazione di prodotto in questo mercato?
L’ultima vera e più importante innovazione della conserva di tonno è stata la conservazione dei filetti in vaso vetro. Questo formato ha avuto un successo incredibile, raggiungendo ottime quote di consumo; è acquistato soprattutto da coloro che vogliono “ vedere” ciò che comperano. In generale, invece, le maggiori innovazioni del tonno in olio hanno riguardato quasi esclusivamente il packaging.

Quali novità avete lanciato quest'anno?Ne avete altre in cantiere?
La novità del 2015 riguarda un nostro prodotto di alta qualità: la ventresca in scatola. Da agosto 2015 abbiamo apportato un’importante modifica nella produzione, decidendo – data l’eccellenza di questa referenza – di stivarla a mano. Ciò significa che l'intero processo produttivo avviene a opera delle maestranze locali, che tagliano e inseriscono a mano i filetti nella scatoletta. Questo processo garantisce la compattezza del prodotto nella sua interezza, riducendo a zero la presenza di briciole. La seconda novità è l’inserimento nel mercato italiano del merluzzo in scatola al naturale. Questa nuova referenza, che nel 2014 nella nostra versione olio di oliva ha rappresentato un inedito assoluto per il mercato italiano, completa la gamma di un prodotto, il merluzzo in scatola, prima non disponibile in Italia: già, cotto, pulito, pronto da mangiare, secondo lo stesso principio che definisce le conserve di tonno. Le novità in cantiere per il 2016, invece, punteranno principalmente a produzioni qualitativamente uniche, legate alla nostra tradizione siciliana.


La tendenza salutistica dei consumatori che effetto ha avuto sul comparto?
Un effetto importante, specie per il consumatore attento a questi aspetti, che – in generale – corrisponde anche al consumatore che legge con più attenzione l’etichetta. Il tonno conservato, infatti, risponde egregiamente alla richiesta sia di nutrienti che di sicurezza alimentare. Ricco di proteine nobili, dà anche un importante apporto in omega-3. Non contiene invece carboidrati (quindi zuccheri) e non necessita di conservanti e coloranti. Per questi motivi è raccomandato dai nutrizionisti a chi fa sport e più in generale a chi vuole alimentarsi in modo più sano e nutriente.

Che tipo di comunicazione utilizzate per raggiungere i consumatori?
Il nostro piano di comunicazione prevede attività integrate, concentrate quindi su diversi canali. In generale utilizziamo il web (facebook, youtube, sito aziendale, blog e siti di cucina a rilevanza nazionale, food blogger, siti rivolti a GD e GDO…), ma anche la carta stampata. In entrambi i casi preferiamo usare media non generalisti, ma che si rivolgono direttamente ai nostri responsabili d’acquisto. Essendo questi rappresentati sia dal consumatore finale che dal buyer della grande distribuzione, approntiamo campagne dedicate, sia in termini di contenuti che di distribuzione temporale. Tale attività è rafforzata da sponsorizzazioni sportive, di attività culturali e iniziative sociali locali. Negli ultimi anni abbiamo anche deciso di utilizzare le etichette dei nostri prodotti per comunicare ai nostri consumatori le nostre scelte in termini di sostenibilità e tracciabilità.