Gruppo Fini è un’importante realtà dell’alimentare al 100% italiana, con i suoi 4,3 milioni di chilogrammi di produzione annua, un fatturato di 100 milioni di euro, 100 dipendenti e numerosi premi: Eletto prodotto dell’anno per ‘I Granripieni’, Quality award (per le confetture e tre salse pronte Le Conserve della Nonna) e Premio speciale consumer (per ‘I tortellini prosciutto crudo parmigiano reggiano antica ricetta 1912’).
Il gruppo è titolare del marchio omonimo, nato nel 1912 nel cuore dell’Emilia, de Le Conserve della Nonna, fondata nel 1973 a Ravarino (Modena).
Mentre il brand Fini ha consolidato la propria posizione di secondo operatore di mercato, con una quota a volume del 9,1%, Le Conserve Della Nonna propone oltre 150 prodotti che vanno dalla colazione alla cena, dal dolce al salato. Le linee spaziano dalle passate, alle salse, ai pesti e ai sughi con pomodoro raccolto esclusivamente in Emilia-Romagna e a una vasta scelta di legumi, semplici o ricettati, creme vegetali spalmabili, fino alle confetture e alle proposte di vegetali sottolio. Completano il quadro le referenze bilanciate dal punto di vista nutrizionale e quelle biologiche e free from.
Questa la premessa generale che Distribuzione Moderna ha approfondito con il
Direttore Generale, Fabio Ferrari.

Quali sono i vostri attuali trend?

Nel primo quadrimestre la crescita in valore è decisamente positiva per il marchio Fini che incrementa di 8 punti percentuali, ben superiori all’andamento del mercato interno. Il 2018 si è chiuso con un +5%, un dato molto valido, considerando che il resto del settore ha evidenziato una stasi in valore e una perdita in termini di volume. Le Conserve Della Nonna, dal canto loro, superano gli andamenti del comparto e, con una doppia cifra, vanno oltre le nostre previsioni. Ovviamente le performance variano a seconda dei segmenti. Segnali particolarmente forti riguardano, per esempio, le confetture e le salse. Siamo poi molto orgogliosi delle performance all’estero.

Approfondiamo l’argomento dell’export…

Le nazioni straniere hanno, per il nostro gruppo, un’incidenza sul fatturato del 10% circa. Oltre confine è più sviluppato il brand Le Conserve della Nonna, che comprende referenze con una lunga durata, ma è in fase di marcata evoluzione anche la pasta fresca a marchio del distributore.

Quali programmi avete per le Mdd?

Al momento le private label hanno un peso, in valore, intorno al 10% dei ricavi, un dato che è destinato a espandersi anche grazie all’inserimento di una figura aziendale dedicata. Qui l’approccio è in linea con il nostro posizionamento nella fascia alta, del resto sempre più coerente con lo sviluppo di Mdd di tipo premium. Il nostro plus rispetto alla concorrenza è la capacità di selezionare materie prime italiane, tendenzialmente a chilometro zero e con una filiera controllata a cominciare dal mondo agricolo, le cui materie prime vengono lavorate entro le 48 ore. Questo processo, sviluppato su pomodoro, confetture e vegetali spalmabili, dà notevoli garanzie ai clienti e ai consumatori finali. Nel mercato della pasta fresca a marchio del distributore adottiamo gli stessi valori: italianità, tracciabilità, trafilatura al bronzo, oltre a formati e chiusure che adottano gli stilemi dell’artigianato.

Passiamo alle novità di prodotto…

Nella pasta abbiamo lanciato, a metà marzo, i nuovi ravioli pancetta e Grana Padano Dop. Con un contenuto di ripieno molto importante e pari al 45%, rientrano nella linea Granripieni e sono un altro passo di un programma di sviluppo incentrato su prodotti territoriali e/o a denominazione di origine. Parliamo di ingredienti tracciabili, conosciuti e di un forte legame con un’importante eccellenza italiana, una strada che per noi non è nuova, visto che, con Le Conserve della Nonna, siamo presenti con i ceci neri della Murgia e le lenticchie di Altamura. Sempre per questo brand abbiamo lanciato il pesto giallo peperoni e anacardi, il pesto con broccoli e cime di rapa, e abbiamo rivisitato, in chiave soprattutto grafica, il classico condimento aglio, olio e peperoncino. E sempre parlando di prodotti sfiziosi e interessanti voglio citare il gazpacho, 5 confetture con frutta 100% italiana e zucchero grezzo italiano di Italia Zuccheri e 3 salse pronte: mediterranea, con erbe aromatiche, emiliana, con pomodoro solo regionale, e marinara. Sono salse altamente versatili, adatte a varie occasioni di consumo, dalla pasta alle bruschette, dalla pizza ai secondi piatti.

E dal punto di vista della diversificazione?

Per il marchio Fini partirà a breve un’estensione del marchio nel settore dei piatti pronti cotti e a bassa temperatura, che comincerà con una linea di carni bianche e rosse di alta qualità da scaldare molto rapidamente in forno, in microonde, o a bagnomaria. La shelf life garantita ai distributori è di circa 45 giorni. Si tratta di proposte complete, dunque accompagnate, a seconda delle referenze, da salse o contorni.

Comunicazione: quali sono i vostri canali?

In programma ci sono investimenti televisivi, anche se al momento è centrale la comunicazione integrata web e punto di vendita. Per entrambi i marchi personalizziamo il più possibile il nostro merchandising, arrivando fino alle isole con layout proprio. Inoltre abbiamo avviato alcune iniziative di nei punti di vendita, iniziative che riguardano le ricettazioni e i consigli di utilizzo. Anche questo è un argomento che verrà portato avanti per i due marchi. Poi, dal 3 maggio al 16 luglio, abbiamo lanciato un concorso on pack che mette in palio, sui Granripieni, 75 gift card Netflix del valore di 50 euro e, un premio finale per due coppie che potranno trascorre un week end a Venezia, durante il periodo del Festival del Cinema. Sempre in contemporanea con la mostra veneziana distribuiremo, all’interno del Ristorante della Terrazza della Biennale, gestito dallo chef internazionale Tino Vettorello, una ricetta di pasta dedicata al Veneto, firmata da uno chef, e un prodotto de Le Conserve Della Notta per la preparazione di un dolce.