Fatturato in crescita del 30% rispetto all’anno precedente, uno stabilimento di 1600 mq e più di 40 referenze di formaggi: sono solo alcuni dei numeri con cui il gruppo Sicilformaggi ha chiuso il 2015.

L’azienda di Santa Ninfa, nel trapanese, cresce in un settore, quello caseario, che in Italia vale circa 28 miliardi: l'11% dell'intera industria agroalimentare con un export in crescita del 9% nei primi tre mesi del 2015. Solo in Sicilia, nel terzo trimestre dello scorso anno, secondo dati Confartigianato, il numero delle imprese nel comparto lattiero-caseario è cresciuto dello 0,7% rispetto a dodici mesi prima.

Fondata nel 1995 dai fratelli Tommaso e Matteo Palmeri, Sicilformaggi è un esempio di azienda, nata e maturata in Sicilia, che riesce a crescere nonostante il periodo economico non proprio favorevole.

Ad oggi sono infatti 120 gli allevatori locali con cui l'azienda ha siglato un accordo per l’utilizzo di latte siciliano, proveniente da animali del Belice, zona tradizionalmente vocata alla pastorizia e all’alimentazione sana delle pecore. In un momento in cui risulta sempre più difficile garantire la tracciabilità dei prodotti, Sicilformaggi punta tutto sugli ingredienti locali per valorizzare la storia e l’eccellenza dell’agroalimentare siciliano.