Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 28 Marzo 2024 - ore 17:30
Leader nel nostro Paese, dove riconferma la propria posizione, il gruppo parmense fa il pieno di export e si impone come marchio guida nei Paesi chiave.
L'azienda ligure acquisisce la catena di pesce surgelato a marchio Giopescal, con 9 punti vendita tra Genova e Provincia. Il gruppo prevede un'estensione della gamma di offerta ben oltre i prodotti sottozero.
Il colosso cooperativo, re dell'ortofrutta, ha chiuso l'anno con un giro d’affari record, che ha toccato, per la prima volta, 736 milioni di euro, in aumento del 2,8% rispetto ai 716 milioni dell’anno precedente. Importanti le strategie di investimento.
Dopo l'acquisizione, del 2011, della divisione retail di Holding dei sapori (Hds), e quindi dei marchi Logrò e Montello, nonché dello stabilimento di produzione di Rovereto, D'Amico ha rilevato, dalla stessa azienda, anche i brand Robo e Dega.
L’esercizio conferma il trend di crescita della società di Godo di Russi (Ravenna) in questi ultimi anni, con un fatturato che passa dai 95 milioni di euro del 2015 ai 112 di questo 2018. Il gruppo ravennate è in prima linea nella responsabilità sociale.
L’azienda è presente nel nord Italia con 10 ristoranti, di cui sei in Emilia-Romagna, due in Lombardia, uno in Toscana e uno in Veneto, e ha registrato ricavi annui di 20 milioni. Con l'ingresso del gruppo Bonomi verrà ampliata la rete, sia in Italia, sia all'estero.
L’operazione prevede l’acquisto, da parte di Kharis, dell’intera partecipazione del capitale sociale detenuta dal gestore di fondi Neuberger Berman Aifm, pari al 35,55%, e di un’ulteriore quota detenuta dalla stessa Giochele, la holding della famiglia Rigoni. Inoltre sarà lanciato un aumento di capitale di 10 milioni d...
Il 55° bilancio evidenzia un fatturato di 222 milioni, un risultato decisamente positivo, nonostante il crollo del prezzo dello zucchero a partire dal mese di settembre. Il giro d’affari consolidato tocca 280 milioni e un utile netto di 3 milioni.
Cifre chiave in forte crescita per la coopeativa cesenate e molti progetti, specie sulle varietà proprietarie, sui piccoli frutti e sul canale web. Molto importanti anche i ricavi del biologico.
Crescita del fatturato a 1.208 milioni di euro (+3,6% sul 2016) e del margine operativo lordo, che sale a 103 milioni con una variazione positiva del 24%: questi i dati chiave del bilancio 2017 del gruppo cesenate, che vuole crescere ancora.
Dopo avere rilevato, nel mese di febbraio, Trentinalatte, il gruppo sardo si espande ancora grazie a Caplac. Con un fatturato di 166 milioni di euro oggi Aborea guarda anche ai mercati orientali.
La consociata italiana del gruppo Dr. Oatker dimostra una redditività in crescita e un fatturato in leggero calo. La strategia continua a puntare sull'arrichimento di un portafoglio che alligna oltre 200 prodotti.
Nell’anno in corso sono previste circa 20 aperture, concentrate in Toscana, Lombardia, Piemonte e Sud Italia.
Coop Alleanza 3.0 sconta, nel suo secondo bilancio, una forte politica di investimenti ed evidenzia una perdita di 37,6 milioni di euro. Flettono anche le vendite, in contrazione dell’1,6% rispetto allo scorso anno.