Ottimi risultati per Collis Veneto Wine Group, che chiude il bilancio 2017-2018 in crescita, arrivando a quasi 93 milioni di euro. Nonostante una stagione vendemmiale 2017 in calo del 35% rispetto all'annata precedente, l'integrazione e le sinergie tra le aziende commerciali del Consorzio hanno permesso di registrare valori produttivi e reddituali di tutto rilievo, superando le aspettative.

L'efficace dinamica multicanale - Collis dispone di ben 31 punti vendita Cantina Veneta in Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto e Lazio, con tanto di fidelity card - ha mantenuto saldo il margine operativo lordo (Ebitda), che risulta stabile a 5,2 milioni di euro e ha permesso di ottenere un utile netto di 1,7 milioni.

Buone notizie anche dal bilancio consolidato: insieme a Cantine Riondo, controllata al 100%, il gruppo ha ora un fatturato di 119 milioni, una crescita del 3% sul 2017 e un margine operativo lordo di 8,7 milioni. Come si legge in una nota questi traguardi finanziari sono stati raggiunti “anche grazie alla capacità di cogliere le migliori opportunità sia nel mercato italiano, che estero, come bacino di crescita futuro”.

Secondo le stime l'incremento delle vendite è stato determinato anche dagli importanti investimenti sulle strutture, per un importo di circa 4,4 milioni di euro.

Tra i migliori esempi italiani di aggregazione d'imprese, con 2.400 soci coltivatori, e un forte presidio viticolo tra le province di Verona, Vicenza e Padova, il gruppo conta oggi 6.400 ettari di vigneto, per una produzione di 120.000 tonnellate di uve.

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