Da azienda della provincia lucchese a multinazionale - nota in particolare per il brand Regina -, presente in 13 Paesi, in Europa e negli Usa (7 Stati), con un fatturato di 1.809 milioni di euro e oltre 5.500 dipendenti: ecco la parabola di Sofidel, regina della carta per uso igienico e domestico.

Questa realtà, tutta italiana, fondata dalle famiglie Stefani e Lazzareschi, festeggia il mezzo secolo di vita, brindando a un +197% di fatturato negli ultimi 10 anni. Nonostante la crisi le vendite, infatti, sono triplicate, rispetto a un dato 2005 di 608 milioni. E, per i prossimi 10 anni, Sofidel prevede di raggiungere i 3 miliari di ricavi e non esclude l’ingresso in Borsa.

La lunga vicenda industriale ha portato il gruppo prima a consolidarsi sul mercato nazionale e, dalla fine degli anni Novanta, a implementare, partendo dalla Francia, una strategia di internazionalizzazione volta a localizzare la produzione sui mercati di riferimento. Il tutto per seguire meglio le esigenze della grande distribuzione internazionale, abbattere i costi logistici, ottenere significative economie di scala.

Nel periodo più duro della crisi Sofidel ha rilanciato con nuovi investimenti, sbarcando – nel 2012 – negli Usa. E oggi, a soli 4 anni di distanza, il colosso di Porcari (LU) vanta oltre Oceano una capacità produttiva di 200.000 tonnellate. Inoltre ha avviato un investimento ‘greenfield’ da 300 milioni di dollari a Circleville, in Ohio, che getta le basi di quello che sarà il centro di produzione per l’area nordamericana.

“Se i primi 50 anni di Sofidel sono stati segnati da risultati positivi, lo si deve anche all’attenzione al futuro – spiega l’amministratore delegato, Luigi Lazzareschi -. Oggi ciò vuole dire impegnarsi ancora di più per essere un’impresa responsabile, decisa a confrontarsi con mercati, prodotti, tecnologie e stili di vita in costante cambiamento. Vogliamo continuare a essere un’azienda che dà risposte tangibili alla crescente domanda di ‘ecologia integrale’”.

Interpretando la crescente diffusione della sensibilità per l’ambiente, Sofidel ha da tempo messo in atto politiche ambiziose per il contenimento dell’impatto ambientale dei propri prodotti e processi. Fra il 2008 e il 2015, per esempio, le emissioni dirette di CO2 in atmosfera sono state ridotte del 17,8%. L’applicazione di rigorose politiche di approvvigionamento della materia prima di origine forestale ha portato il Gruppo ad avere il 99,97% della cellulosa utilizzata certificata secondo i principali schemi di custodia forestale