Robert Sharp, ceo del colosso spagnolo Campofrio, ha arruolato l’advisor Banca Imi per esplorare le possibili combinazioni con il gruppo romagnolo Amadori, che attualmente ha un giro d’affari di 1,1 miliardi di euro.

Tutto è iniziato un paio di mesi fa quando la famiglia Amadori ha incaricato Mediobanca di vagliare le opzioni strategiche per grantire la crescita del gruppo.

Campofrio ha deciso di mettersi in gioco poiché, dopo una pesante ristrutturazione, vuole diversificare nella carni da pollo e comprare brand affermati in Europa per affermarsi nel canale supermercati.

La strada però non è spianata visto che la famiglia cesenate dovrebbe mettere in gioco la maggioranza del capitale oggi suddiviso tra Francesco con figli e nipoti (69%), il fratello Arnaldo (23%) e il socio Germano Lucchi (8%).