Wal Mart, il più grande retailer degli Stati Uniti, ha ricevuto un colpo alla sua reputazione di efficienza nell'informazione relativa alle sue vendite. Il retailer è stato costretto, ieri, a correggere la stima iniziale della crescita delle vendite same-store di settembre.

La crescita delle vendite nei negozi statunitensi aperti da almeno un anno è stata dell'1,3%, e non dell'1,8%, come era stato affermato sabato.

Un comunicato Wal Mart imputa l'errore nella stima a 235 negozi Wal Mart e Sam's Club, che sono stati erroneamente calcolati nel bilancio comparativo del periodo preso in esame.

La compagnia ha affermato che le sue vendite totali nel suddetto periodo di cinque settimane - dato che verrà reso noto oggi, insieme a quelli di altre catene di retail - non hanno subito variazioni.

Le vendite same-store sono considerate dagli investitori un importante indice di performance di una catena, in quanto non prendono in considerazione gli incrementi dovuti all'apertura di nuovi punti vendita.

Mike Niemira, economista dell'International Council of Shopping Centers, ipotizza che l'errore possa dipendere dal cambiamento, quest'anno, dello standard usato da Wal Mart per calcolare le vendite same-store, portato allo standard generale di considerare solo i negozi aperti almeno da un anno.

Niemira aggiunge che Wal Mart in passato aveva già aggiustato in suo favore le stime delle vendite di uno o due decimi, ma mai così tanto.

Gli investitori speravano in segni di incremento nelle crescite delle vendite di Wal Mart, dato che il retailer ha in programma una serie di nuove iniziative per migliorare le sue performance, per esempio persuadere i clienti a comprare prodotti con margini più alti, come articoli elettronici e di vestiario.

Già la prima stima di sabato aveva deluso il mercato, che si aspettava che i prezzi più bassi del petrolio avrebbero supportato l'aumento delle vendite nel settore.

La catena si è difesa citando il difficile paragone con l'anno precedente, quando le vendite avevano vissuto un boom grazie agli abitanti del sud degli States, che si erano riforniti di scorte in previsione dell'uragano Katrina.

Le vendite di Wal Mart quest'anno sono state smorzate anche dal rinnovamento di centinaia di punti vendita della catena.