Tesco potrebbe tagliare fino a 10.000 posti di lavoro nel tentativo di portare avanti una ristrutturazione improrogabile dopo aver lanciato quattro profit warning nel 2014 ed essere rimasta coinvolta in uno scandalo legato a irregolarità contabili.

Come riportato da La Stampa a fine gennaio, il retailer britannico aveva anticipato la chiusura di 43 punti vendita con possibili 2.000 esuberi ma, secondo il Telegraph, in arrivo ci sarebbero anche 6.000 licenziamenti direttamente nel quartier generale del gruppo.

Gli altri 4.000 posti a rischio sarebbero legati alla revisione della gestione dei punti vendita, compresa l'eliminazione di posizioni manageriali.

Settimana scorsa, Kantar Worldpanel ha comunicato che nelle 12 settimane allo scorso 1° febbraio Tesco ha registrato un progresso delle vendite in patria dello 0,3% (primo incremento dal gennaio 2014). Nonostante il modesto progresso, però, il retailer ha visto ridursi nel periodo dello 0,2% al 29% la quota di mercato in Gran Bretagna.